Galenstock - Galengrat

Schede primarie

Galenstock - Galengrat

Galengrat
Difficoltà: 
6a (5b obbl.)
Sviluppo: 
300m
Gruppo Montuoso: 
Alpi Urane
Località di Partenza: 
Passo del Furka
Quota di Partenza: 
2429m
Quota di attacco: 
2900m
Punti di appoggio: 
Sidelenhutte
Quota di vetta: 
3200m
Avvicinamento: 
1h 45'
Tempo di salita: 
4h
Tempo di discesa: 
3h 15'
Esposizione: 
Sud-Ovest
Tipo di roccia: 
Granito
Periodo: 
Estate
Data ripetizione: 
01/08/2019
Attrezzatura e materiale: 

Via chiodata a fix, ravvicinati sul primo tiro, e facilmente integrabile sul resto dei tiri. Soste attrezzate con anello di calata, Due mezze corde da 60 m, rinvii e friend fino al 2 BD. Molto utili i ramponcini per l’ultima rampa del ghiacciaio che conduce all’attacco.

Descrizione avvicinamento: 

Arrivando al passo del Furka lasciare la macchina in corrispondenza dell’hotel Furkablick. Imboccare il comodo sentiero segnalato da bolli bianchi e rossi in direzione della Sidelenhutte. Superato un ponte di ferro, lasciare il sentiero principale imboccando una traccia sulla sinistra che segue il corso d’acqua fino al nevaio. Da qui procedere sul ghiacciaio senza percorso obbligato con la parete sempre a vista. La via è posizionata al centro della parete in corrispondenza di uno sperone . E’ presente un’altra via dei fratelli Remy, “Lunar Impulse” che si sviluppa su difficoltà maggiori. Noi abbiamo lasciato gli zaini su uno dei massi presenti sul ghiacciaio prima della rampa nevosa che porta all’attacco.

Descrizione itinerario: 

Abbiamo seguito la variante di L1 che attacca più a destra, molto vicino all’attacco di “Lunar Impulse” (attenzione a non confondersi).

  • 1° Tiro: 6a: in verticale, per roccia leggermente umida e resa liscia dal ghiacciaio, ma con chiodatura ravvicinata.
  • 2° Tiro: 5c: In verticale dopo la sosta in un diedro poi in placca verso sinistra fino alla sosta.
  • 3° Tiro: 5a: Verso sinistra e poi in verticale per placche appoggiate.
  • 4° Tiro: 5b: Nel diedro con uscita sullo spigolo.
  • 5° Tiro: 4b: Seguire il filo dello spigolo poi più a destra su una linea di spit fino alla sosta.
  • 6° Tiro: 5c: Prima in un diedro poi su terreno più semplice fino alla sosta

Trasferimento: dal termine di L6 è visibile la sosta successiva alla base della parete.

  • 7° Tiro: 4c: Superato un salto verticale si prosegue su terreno più semplice.
  • 8° Tiro: 5a: In verticale fino alla sosta.
  • 9° Tiro: 5a: Nel diedro, arrivati ad uno spit abbiamo seguito la fessura di sinistra.
  • 10° Tiro: 5a: Proseguire in verticale nel diedro fino al giungere sulla cresta al termine della via.
Discesa: 

In doppia sulla via. Fare calate corte per l’alto rischio di incastro della corda, specialmente nella parte alta della via. Noi da L6 abbiamo fatto le doppie in verticale su “Lunar Impulse” fino al ricollegarsi alla S1 della via percorsa. Sull’ultima doppia prestare attenzione alla distanza del ghiacciaio dalla parete.

Primi salitori: 
H. P. Geier, D. Kienast; 1966
Ripetizione di: 
Simone Marmori e Stefano Riva
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.