Placche del Signame - Via Rosa dei Venti

Schede primarie

Placche del Signame - Via Rosa dei Venti

Placche del Signame - Via Rosa dei Venti
Difficoltà: 
6b (obbligato)
Sviluppo: 
250m
Località di Partenza: 
Samolaco
Quota di Partenza: 
300m
Quota di vetta: 
500m
Avvicinamento: 
0:10h
Tempo di salita: 
3:30h
Tempo di discesa: 
1:00h
Esposizione: 
Est
Tipo di roccia: 
Granito
Periodo: 
Mezze stagioni
Data ripetizione: 
17/03/2024
Attrezzatura e materiale: 

NDA - Soste a spit e spit lungo i tiri, non sempre proprio vicini. Portare 12 rinvii e cordini per allungare le protezioni. 

Descrizione avvicinamento: 

Raggiungere in auto la frazione San Pietro di Samolaco. Raggiungere la via Casletto e, dopo aver guadato un fiume, continuare dritto fino alla fine della strada, parcheggiando nel prato al limitare del bosco. Incamminarsi in direzione nord, costeggiando il fiume, seguendo il sentiero lastricato (via Francisca). Dopo cinque minuti, si incrocerà un cartello di legno che recita “Placche del Segname”, che indirizza lungo una traccia sulla sinistra: la si segue fino a raggiungere uno spiazzo alla base delle placche, dove sono visibili gli spit di tre vie: La Rosa dei venti è la via più a sinistra.

Descrizione itinerario: 

1° Tiro: si sale dritti per placca liscia e un po’ muschiata, raggiungendo una cengetta dove si trova la sosta, un pelo più a destra. 15m, 6a+

2° Tiro: obliquare inizialmente a sinistra, poi dritti per placca e un fessurino stretto fino alla sosta. 40m, 6b

3° Tiro: superare il muretto iniziale, poi facilmente per placca lavorata obliquando verso destra. Raggiungere un terrazzino più in alto dove si trova la sosta. 30m, 6a

Trasferimento: camminare lungo la cengia verso destra per 50m fino a raggiungere un fix di sosta (eventualmente rinforzare con un friend 0.4/0.75BD)

4° Tiro: spostarsi verso destra, dopodichè salire dritti per placca nera adornata di salvifici quarzetti. 45m, 6a+

5° Tiro: spostarsi leggermente a sinistra con passo impegnativo fino al secondo fix, poi dritti più facilmente fino a una lama, che si supera ancora verso l’alto raggiungendo un'altra lama e poi placca fino alla sosta su terrazzino. 45m, 6a+

Trasferimento: salire qualche metro raggiungendo la cengia alberata. Dopodiché incamminarsi verso destra (viso a monte), in discesa per circa 70m. Si raggiungerà un grosso avancorpo con una larga spaccatura: visibili un paio di spit più in alto.

6° Tiro: risalire il corpo staccato per poi spostarsi sulla placca vera e propria, raggiungendo il primo spit. Dopodiché traversare verso sinistra e poi alzarsi, cominciando a obliquare, sempre verso sinistra, finché il tiro raddrizza e si raggiunge la sosta. Arrampicata continua in placca e su protezioni distanti, decisamente il punto chiave della via. 50m, 6b

7° Tiro: visibile uno spit a destra: raggiungerlo con un delicato traverso “ravanoso” (c’è uno spit nascosto nella vegetazione). Continuare ancora obliquando verso destra fino a dove la placca è un po’ più lavorata: qui il tiro raddrizza verso l’alto, fino a raggiungere uno spigolo che si supera con passo tecnico sfruttandone il bordo. Continuare dritti fino al cengione ove si trova la sosta. 45m, 6a+

Discesa: 

Discesa in doppia sulla via di salita.Da S7 a S6 obliquando a sinistra (viso a monte).Da S6 alla cengia.Da qui ripercorrere a ritroso la traccia seguita durante la salita, fino a raggiungere la sosta su albero (cordone e moschettone) e calarsi fino alla S5.Da S5 a S4.Da S4 alla cengia. Ripercorrere la cengia verso sinistra (viso a monte) 50m e raggiungere la sosta più vecchia a sinistra con i due maillon.Da S3 a S2.Da S2 a terra.

Primi salitori: 
Franco Giacomelli e Renata Rossi
Ripetizione di: 
Andrea Mariani e Laura Cavasin
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.