Corno Rat - Concordia

Schede primarie

Corno Rat - Concordia

Difficoltà: 
6c+; 6a obb
Sviluppo: 
100m
Gruppo Montuoso: 
Prealpi Comasche - Corni di Canzo
Località di Partenza: 
Valmadrera (LC); loc. Belvedere
Quota di Partenza: 
300m
Quota di attacco: 
760m
Quota di vetta: 
850m circa
Avvicinamento: 
50'
Tempo di salita: 
2h
Tempo di discesa: 
30' per le doppie
Esposizione: 
Est
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
Primavera, Autunno
Data ripetizione: 
28/09/2021
Attrezzatura e materiale: 

Via Classica a chiodi con radi spit e spit alle soste, portare molti rinvii. Potrebbero risultare utili ma non indispensabili dei friend piccoli. Noi avevamo una corda intera da 70m ma con due mezzecorde le doppie sono più veloci.

Descrizione avvicinamento: 

Raggiungere la frazione Belverere di Valmadrera dove si parcheggia l’auto. Proseguire fino al termine della strada asfaltata,continuare per la ripida mulattiera fino ad un bivio con una cappella (cappella VARS). Al bivio proseguire verso sinistra(indicazioni per S. Tomaso) fino a raggiungere la frazione di San Tomaso.

Poco prima della frazione si stacca un sentierosulla destra (Sentiero 5, direzione Corno Rat). Si oltrepassa la recente falesia di “San Tomas“ e si segue il sentiero fino ad un bivio posto nei pressi di una struttura dell’acquedotto recintata. Qui si prosegue dritti fino ad una palina posta circa 100 m più avanti, dove si devia a sinistra in direzione della parete. Giunti sotto il sasso GGOSA è possibile seguire la ferrata o aggirarlo brevemente verso destra, risalendo il ripido sentiero attrezzato con corde fisse. Una volta giunti sotto la parete principale la si costeggia verso destra fino alla targhetta dove parte la via 

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: Salire  a sinistra di una chiazza di roccia bianca e sporca di terra per salire dritto  muro tecnico fino a poco sotto una nicchia che si rasggiunge con passi molto delicati e rimontandola si giunge alla esile cengia di sosta. 6b; 20m.
  • 2° tiro: Salire a destra della sosta per poi traversare subito a sinistra, superare un muretto verticale con ostico passo e poi proseguire per terreno via via più semplice fino alla sosta poco sotto un diedro. 6b; 20m.
  • 3° tiro: Spostarsi a sinistra ed entrare in un diedro verticale fino a vincere uno strapiombino, continuare per diedrino fino a sostare nei pressi di una pianta  6c+; 30m.
  • 4° tiro: Traversare nettamente a sinistra, passare un diedrino e continuare a traversare sotto un tettino fino ad entrare in un ostico diedro da cui si esce poi a sinistra alla sosta. 6b+; 30m.
Discesa: 

Noi avevamo una corda intera da 70m e abbiamo dovuto fare 3 brevi doppie fuori via, è possibile accorparle avendo 2 mezze corde.

Primi salitori: 
D. Canali, P. Riva, A. Rusconi, G. Rusconi (1967)
Ripetizione di: 
Mauri Luigi e Marco Miarelli
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.