Pizzo Camino 2491 m per il canale NW

Bella cima in un maestoso contesto: quello delle Piccoli Dolomiti Bergamasche. Da fare assolutamente fino a quando persiste una buona copertura nevosa, almeno dal Passo di Corna Busa in poi. Altrimenti la salita per il ripido ghiaione ed al successivo canale che porta in vetta, risulterebbe troppo faticosa.

Partenza dal piccolo slargo di via Trampolino a Schilpario e subito, indicazioni Pizzo Camino 3h 30m, ripida gippabile dal fondo prima cementato e poi sterrato fino alla Malga Voia. Qui cominciamo a calpestare neve dura e portante fino alla successiva Malga Alta di Voia e poi, con salita più ripida fino al Passo di Corna Busa a quota 1940 m. Dal passo traversiamo, perdendo una cinquantina di metri di dislivello, in direzione S  fino ad oltrepassare un alto sperone roccioso, che ci immette nella conca W della nostra vetta. Fortunatamente il freddo della notte ha indurito a sufficienza la neve e tranne qualche "sfondone" si procede "dritto per dritto" fin sotto i canali che conducono alla vetta. Questo tratto, per la pendenza, assomiglia al "muro del pianto" della invernale al Grignone, giusto per dare un'idea.

A quota 2150 m circa calziamo i ramponi ed estraiamo le doppie picozze per attaccare il canale NW a destra, per chi sale, del canale N percorso dalla via normale. Canale non difficile ma di grande gratificazione per l'ambiente, con un solo tratto con pendenza di 50° circa appena sotto l'uscita in cresta. Da qui si piega a sinistra in direzione E-NE e per una stretta cengia e successivo traverso, questo il tratto da fare con maggiore attenzione, arriviamo ad incrociare l'arrivo del canale N della via normale estiva che percorreremo in discesa.

Un ultimo ripido tratto su roccette, erba e chiazze di neve, sono le Orobie, ci porta in vetta. Breve sosta, foto di rito con l'immancabile Stefano e poi giù per la normale aiutandoci, faccia a valle, con una bacchetta ed una sola picozza. La neve fortunatamente tiene fino al Passo di Corna Busa...........poi lasciamo perdere.