Galenstock 3586 m Alpi Bernesi

Alba sul Tiefengletscher con il sole che illumina la nostra meta
Regione: 
Svizzera
Gruppo montuoso: 
Alpi Bernesi
Località: 
Furkapass località Tiefenbach
Tempo di percorrenza: 
5-6 ore dal parcheggio
Difficoltà: 
PD+
Segnavia: 
Presenti con ometti fino al ghiacciaio, poi traccia (non sempre presente)

Bellissima ascensione compiuta il 16 luglio, in ambiente grandioso circondato da creste precipiti, guglie e torri di puro granito. Consigliatissima!

Parto con Matteo ed il fido Stefano, e piazziamo la tenda al termine della sterrata che dalla località Tiefenbach sale fino a quota 2270 metri. Tenda anzichè il piu comodo pernotamento al rifugio Robert Heim che del resto si trova ad appena un'ora. Freddo con sveglia alle 3:15 con ghiaccio e brina sulla tenda e sul prato. Té caldo dal thermos, biscotti e via. Dal parcheggio seguiamo le indicazioni per il rifugio in direzione N per il sentiero ben tracciato e segnalato che costeggia il torrente Tiefenbach. Arrivati a quota 2400 circa seguiamo l’indicazione “leichter weg” (sentiero più facile) posta su un palo e continuaiamo sempre lungo il torrente. Lasciato a sinistra il ponte della via che porta alla Sidelenhűtte, continuiamo su un falso piano in leggera salita fino a sbucare nella piana della lingua del ghiacciaio Tiefengletscher. Qui si incontra la traccia che proviene dal rifugio, visibile alle nostre spalle.

Continuiamo in direzione W fino fino ad incontrare il ghiacciaio Tiefengletscher. Indossata tutta l’attrezzatura e formata la cordata percorriamo ancora un tratto in leggere salita per poi prendere, in direzione NE, il ripido risalto che risaliamo con qualche zig-zag. Comincia a schiarire e l’alba offre un grandioso spettacolo di guglie, gendarmi e creste di puro granito che racchiudono il Tiefengletscher. Il percorso spiana leggermente per poi riprendere più ripido in direzione della conca sommitale del nostro ghiacciaio racchiusa da insormontabili bastioni. A circa quota 3050 pieghiamo a W e poi decisamente a S, facendo quasi un’inversione di marcia. La nostra meta è esattamente di fronte a noi. Saliamo lungo una diagonale puntando prima ad un grosso masso posto sul ghiacciaio e poi alla bastionata sulla quale si intravede il percorso di salita costituito da una placca attrezzata con una serie di gradini prima e da una cengia poi.

Arrivati sotto la bastionata contorniamo uno splendido anfiteatro di neve, si scende leggermente nel catino, si supera facilmente il crepaccio terminale e cominciamo a salire i gradini infissi nel granito superando agilmente la placca di granito lasciata scoperta dal ghiacciaio. Dopo circa 20 metri i gradini terminano ed andando a sinistra, in direzione S, saliamo lungo una cengia con facile arrampicata di 1° grado seguendo i fittoni presenti che tornano utili per eventuali sicure.

Al termine della cengia superiamo un diedro, II° grado, facilitati dalla presenza di una corda. Si sbuca così sulla cresta. Panorama mozzafiato sul ghiacciaio del Rodano ed il Dammastock. Ora il percorso traversa appena sotto il filo di cresta sulla parete W che sovrasta un ramo del ghiacciaio del Rodano.

Il tratto più difficile è protetto da un fix cui attacchiamo un rinvio per continuare in sicurezza. I segni dei ramponi sul granito consentono di tenere il percorso fino ad arrivare ad una gobba nevosa ormai in vista della vetta.

Percorriamo la gobba, sempre con i ramponi ai piedi, che diventa più ripida, max 40°, fin sotto la cresta terminale.

Sulla aerea cresta seguiamo anche qui i fittoni presenti ed i segni dei ramponi. L’arrampicata è semplice max II° grado, ma da fare con attenzione per non smuovere i blocchi di granito.

Con un ultimo sforzo sbuchiamo sulla calotta di vetta ed in pochi passi ecco la nostra meta. Giornata splendida, ma fredda con vento teso da nord. Panorama incredibile dal Monte Bianco al Cervino ai 4000 del Vallese ed alle Alpi Bernesi fino alle nostre Grigne.

Tanto per non farci mancare nulla decidiamo di scendere lungo la "normale" della Valle del Rodano. Dalla calotta fino a quota 3000 più di 30 cm di neve fresca farinosa invernale! Poi discesa lungo il ghiacciaio del Rodano aggirando profondi crepacci ed abissali inghiottitoi fino alla località Belvedere sulla strada che sale da Briga verso il Furkapass. Breve visita alle grotte scavate nel ghiacciaio, poi autostop estorto ad una coppia di escursionisti zurighesi per tornare alla nostra auto.

 

 

 

 

 

 

 

 

28/07/2016
La conca prima della bastionata attrezzata
Il tratto attrezzato
La gobba prima della cresta finale
Si sbuca in vetta Galenstock 3586 m
Discesa lungo la cresta S
Ghiacciaio del Rodano