Sabato 10 Settembre, le vacanze sono già dimenticate ed è ora di riaccendere i motori. Cosa c’è di meglio di una bella ascensione in quota con gli amici del Cai di Mariano?
Sveglia alle 5:30 prima colazione e ritrovo a Seregno per le 7:00 in punto. Ad accogliermi il mitico Pres. Giorgio Leoni con l’amico Sergio. Ci raggiungono Lauretta , Sara e il mitico Giorgio. Si parte per il lungo viaggio in auto (3 ore e ½) intervallato da una seconda colazione con gli amici di Mariano. Arrivo al parcheggio a due passi da Malga Mare ci prepariamo belli carichi e si parte, anzi no…10 minuti e si decide che tutto sommato uno spuntino ce lo meritiamo e poi dai…il Beppe Nazionale non c’è dunque gambe sotto il tavolo e un bel tris di canederli ci da il benvenuto! Si sa però che in montagna ogni ritardo è un lusso che porta con se dei rischi cosi anche la montagna ci da il suo benvenuto con una bella pioggerella mista neve sino al rifugio Larcher dove giungiamo belli masarati dopo circa un’ora e mezza, dove il nostro Mistro segna il passo deciso ed agile. Assegnazione camerate , posti branda , una asciugata e un buon the ci attende nel comodo ed accogliente salone del rifugio. Visto il tempo inclemente un bel pisolino ci accompagna alla cena, dove ho l’onore di sedere al tavolo presidenziale e di chiacchierare un po' di montagna e di vita: gran tempra in nostro Presidente! Al di fuori del rifugio intanto il tempo sembra migliorare e la nostra meta di domani, il bivacco Colombo, ci segnala la sua presenza grazie al faro di segnalazione : bella sfacchinata ci aspetta!
Domenica 11 sveglia alle 5:00 colazione comoda e partenza alle 6:00 accompagnati dalla presenza di Zeffirino Moreschini Guida Alpina che da anni si occupa della manutenzione del bivacco e che oggi ci farà da apripista. Una timida alba ci rivela che la giornata sarà da guadagnare: in quota si vedono correre veloci le nuvole e probabilmente troveremo un po' di neve fresca da battere. Ma non ci abbattiamo e si parte in allegria con Zeffirino che ci allieta con la sua presenza esperta. Il ritmo è blando, oggi ci si gode il panorama e la salita procede tranquilla con varie piccole soste ad ammirare ciò che ahimè resta della Vedretta della Mare. Si sale scavallando più morene e superando vari torrenti che danno l’idea di quanto ormai abbiano la vita breve i nostri ghiacciai. Dalle foto al rifugio Larcher risalenti al 1900 l’arretramento è incredibile! Giunti ai primi nevai decidiamo di legarci in cordata e ai primi crepacci inforchiamo i ramponi. Ogni tanto il sole fa breccia e ci mostra la via: si sale dritto per dritto , aggiriamo un paio di crepi “interessanti” e a quota 3400 scavalliamo l’ultimo simpatico crepaccio che ci concede l’attraversamento e qualche bella foto wow! Superato l’ostacolo il Colombo si fa vedere e non resta che percorrere una bella crestina divertente di misto con calabrosa effetto Patagonia e siamo alla meta. Il bivacco è in una posizione spettacolare e pure il tempo inizialmente inclemente decide di sorriderci aprendosi e concedendoci un panorama mozzafiato. La salita è stata più lunga del previsto quindi decidiamo di non salire oltre e dopo un sorso d’acqua e qualche snack si rientra: il sole ci staprendendo gusto e la neve caduta nella notte rischia di appesantirsi. Rifatte le cordate si scende veloci un paio di soste e in un paio d’orette siamo di nuovo al Larcher a sorseggiare una bella birretta in compagnia. Si riscende al parcheggio di buon passo e grazie all’effetto anestetico della birretta con Laura ci azzardiamo pure una corsetta forse anche per accorciare la consueta sofferenza alla discesa. Stanchi ma felici si rientra in auto e rassegnati al traffico dopo 4 ore siamo di nuovo a Seregno.
Doverosi i saluti e i ringraziamenti a Zeffirino: oltre ad averci dispensato con la sua saggezza la sua presenza è stata davvero piacevole.
Un grazie e un saluto anche al nostro Pres Giorgio Leoni: gran tempra!
Report scritto da Alberto Brambilla