Val di mello/Placche del mongoloide - Via Picikum

Schede primarie

Val di mello/Placche del mongoloide - Via Picikum

Val di mello/Placche del mongoloide - Via Picikum
Difficoltà: 
VI+
Sviluppo: 
325m
Gruppo Montuoso: 
Masino/Bregaglia/Disgrazia
Località di Partenza: 
San Martino - Val Masino
Quota di Partenza: 
1075m
Quota di attacco: 
1200m circa
Punti di appoggio: 
Abitato di Ca' di Carna
Quota di vetta: 
1400m circa
Avvicinamento: 
1:15h
Tempo di salita: 
4:00h
Tempo di discesa: 
1:00h
Esposizione: 
Sud
Tipo di roccia: 
Granito
Periodo: 
Mezze stagioni
Data ripetizione: 
25/04/2024
Attrezzatura e materiale: 

Qualche sosta a spit, la maggior parte su alberi e su friends. Sui tiri presente qualche raro chiodo. Indispensabile una serie di friends, raddoppiando dal 1 al 3 BD, nuts, cordini.

Descrizione avvicinamento: 

Dalla frazione di San Martino (Val Masino) raggiungere la riserva naturale della Val di Mello. Percorrere il sentiero che attraversa la valle e, poco prima della Ca’ di Carna, imboccare il sentiero per la Val Qualido sulla sinistra che sale nel bosco. Arrivati a un dosso poco prima di una rampa con scalini in pietra, si prende a destra scendendo leggermente dalla dorsale ad una valletta boscosa (diversi alberi caduti). Quindi si risale obliquando verso destra (ometti) fino ad arrivare a degli scalini che permettono di giungere in traversata sulla radura alla base della placca di partenza. Ci si porta sulla parte destra della placca dove sopra diventa spigolo: qui si trova l’attacco - presente un cordino su un albero.

Descrizione itinerario: 

1° Tiro: Si sale sulla placca raggiungendo un primo muretto con un fessurino (possibilità di piazzare un friend), lo si supera raggiungendo un pulpitino erboso. Qui proseguire obliquando a destra in placca fino alla sosta a spit. 35m, V;

2° Tiro: Ci si alza obliquando verso destra, superando una scaglia staccata (chiodo poco prima) e puntando all’evidente diedro fessurato sulla destra. Lo si risale interamente con divertente dulfer e, quando termina, si traversa nettamente verso sinistra seguendo interamente la fessura che va man mano assottigliandosi: giunti al suo termine ci si alza verso l’alto, verso una zona alberata, e obliquando verso destra si raggiunge un albero con un cordone per sostare. Attenzione alla gestione delle corde per evitare troppi attriti. 50m, VI;

Raccordo: camminare obliquando verso sinistra, raggiungendo la base della placca successiva che in alto risulta chiusa da un tetto grigio chiaro (sosta su albero).

3° Tiro: Si attacca la placca puntando verso sinistra fino a prendere una rigola che sale diritta in piena placca (vecchio spit giallo), si punta più in alto a una tacchetta dove è presente un chiodo con vecchia fettuccia nera e dopodiché si prosegue più o meno dritti per placca più rotta e lavorata (chiodo con cordone) fino a raggiungere la sosta su due spit in corrispondenza del tetto. 40m, VI;

4° Tiro: Si traversa verso sinistra aggirando la fascia strapiombante, raggiungendo una zona erbosa/boschiva. Qui, salendo verso destra, si risalgono alcune balzette erbose (visibile un cordino su un albero) e si raggiunge la base della placca finale (sosta su albero). 60m, IV;

5° Tiro: Salire la splendida placca lavorata con buchi e knobs (pomelli) cercando il percorso più logico e puntando al diedrino fessurato più in alto (chiodo nel diedro). Lo si risale e una volta superato si obliqua verso destra per placca raggiungendo un pulpitino vegetato ove è presente un chiodo. Noi abbiamo fatto sosta qui, rinforzando il chiodo con friends sotto la lama. 40 m, VI

6° Tiro: Salire la fessurina sopra la sosta e al suo termine traversare a sinistra verso un diedrino che porta a una cengia d'erba. Percorrere brevemente la cengia verso sinistra e alzarsi per placca fino a una seconda cengia, che percorsa verso destra porta a un pulpito dove si sosta (cordone in clessidra da rinforzare con friends). 50m, VI

7° Tiro: Ci si porta alla base dell’evidente spigolo sulla destra e lo si affronta in aderenza stando sul lato destro. Quando appoggia nettamente, si piega verso destra e via via più facilmente alla sosta (su friends). 30m, VI+;

Discesa: 

Si entra nel bosco salendo verso sinistra. Si prosegue scendendo leggermente in costa e, superando qualche risalto, si raggiunge in breve il sentiero della Val Qualido. Da qui si scende facilmente fino al fondovalle.

 

Trovate qui il racconto della giornata della ripetizione, con tanto di varianti ingeniose del buon Mariani: 

https://www.caiseregno.it/report/attivit%C3%A0-personali/2024/04/25/picikum-una-relazione-sincera

Primi salitori: 
A. Moioli, A. Savonitto, E. Spiranelli, J. Merizzi, C. Zecca
Ripetizione di: 
Laura Cavasin e Andrea Mariani
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.