Precipizio di Strem Parete dell'Aquila - Niente paura

Schede primarie

Precipizio di Strem Parete dell'Aquila - Niente paura

Precipizio di Strem
Difficoltà: 
6c (6b obbl.)
Sviluppo: 
320 m
Gruppo Montuoso: 
Mesolcina - Spluga
Località di Partenza: 
Corte terza (Bodengo)
Quota di Partenza: 
1200m
Quota di attacco: 
1500m
Punti di appoggio: 
Bodengo
Quota di vetta: 
1800m
Avvicinamento: 
30'
Tempo di salita: 
4-5h
Tempo di discesa: 
1h le doppie
Esposizione: 
Sud
Tipo di roccia: 
Gneiss
Periodo: 
Primavera, estate, autunno
Data ripetizione: 
28/05/2020
Attrezzatura e materiale: 

Normale dotazione alpinistica per arrampicata su roccia, necessarie due mezze corde per la discesa in doppia, meglio se da 60m per poter unire qualche tiro durante la calata in doppia. La via risulta ottimamente protetta a fix sui tiri, anche se parecchio distanziati (S3). Potrebbero tornare utili dei friend medi, sopratutto per gli ultimi 2 tiri. Soste atrezzate a fix con anello di calata, verificare lo stato dei cordoni di collegamento.

Descrizione avvicinamento: 

Da Gordona è possibile acquistare il il pass per la Val Bodengo nei bar posti in centro al paese. Si proseguire verso la val Bodengo prima su strada asfaltata, poi per sterrata fino a giungere al parcheggio di Corte Terza. Qui si parcheggia l'auto e si prosegue a piedi attraversando il torrente sul ponte, quindi si risale per tracce di sentiero in prossimità di un canale, presenti parecchi ometti, fino ad entrare nel bosco di faggi, dove qualche passaggio agevolato da corde fisse permette di risalire un piccolo salto roccioso e consente di traversare verso destra fino ad un piccolo terrazino, partenza di tutte le vie delle placche dell'Aquila.

30' da corte terza

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: Dal terrazzino di partenza superare il primo risalto, tenendo leggermente la destra. 5a 40 m
  • 2° tiro: Continuare dritto ignorando la linea di spit che devia sulla destra. 5a 40 m
  • 3° tiro: Continuare sempre piegando leggermente verso destra fino a quando la parete diventa verticale. sosta alla base. 5b 35 m
  • 4° tiro: Si supera un primo diedrino, poi si traversa leggermente a sinistra per salire in verticale e raggiungere brevemente la sosta. 6a 20 m
  • 5° tiro: Si sale per percorso molto logico fino alla sosta. 6a+ 30 m
  • 6° tiro: Sempre tenendo leggermente la sinistra. 6a+ 35 m
  • 7° tiro: Proseguire in verticale fino alla base del diedro. La sosta si trova sulla sinistra, in un antro spesso bagnato. 6b 35 m
  • 8° tiro: Dalla sosta traversare a destra fino a raggiungere il diedro. Risalirlo interamente (molto fisico e continuo) per poi uscire su un pulpito a destra. 6c 40 m
  • 9° tiro: raversare decisamente a sinistra fino a risalire un primo risalto, poi continuare verticalmente e superarne un altro su roccia parecchio sporca di licheni. si continua ancora per qualche metro fino a trovare la sosta sulla sinistra, occorre attraversare un pezzo invaso dalla vegetazione per raggiungerla. 6b 45 m
Discesa: 

Discesa in corda doppia sulla via di salita, con corde da 60 m è possibile saltare alcune soste. Noi ci siamo calati da:S9, S8, S7, S6, S4, S2.

1 h per le doppie, 

20' il sentiero che riporta a corte terza.

Primi salitori: 
Pio Guanella, D. Guanella, M. Bertolini, 2007
Ripetizione di: 
Manuel Porro e Giuseppe Milesi
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.