Monte Alben - Cima della Croce - Balck Line (invernale)

Schede primarie

Monte Alben - Cima della Croce - Balck Line (invernale)

Difficoltà: 
AI3; M4/M5; II
Sviluppo: 
260m
Gruppo Montuoso: 
Orobie
Località di Partenza: 
Oltre il Colle (BG)
Quota di Partenza: 
1250m
Quota di attacco: 
1700m circa
Quota di vetta: 
1975m
Avvicinamento: 
1h
Tempo di salita: 
4-5h
Tempo di discesa: 
1h15'
Esposizione: 
Nord
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
Inverno
Data ripetizione: 
02/03/2025
Attrezzatura e materiale: 

2 mezze corde da 60 metri, serie di friend fino al 3 camelot, nuts, qualche chiodo da roccia, cordini e fettucce. Non abbiamo usato viti da ghiaccio 

Soste attrezzate a spit con maglia rapida, pochi spit lungo i tiri 

Descrizione avvicinamento: 

Dal paese di Oltre il Colle (BG) seguire la segnalazione degli impianti sciistici fino a parcheggiare nel piazzale dello skilift.

Salire costeggiando lo skilift fino a incrociare un sentiero che taglia a dx, seguirlo brevemente per poi riprendere a salire fino a raggiungere i resti di un paravalanghe. Continuare su ripido pendio fino alla base della parete, risalire un breve canale fin sotto un grande diedro/camino, la via attacca alla sua sx (visibile il primo fix a circa 4/5m da terra ).

Descrizione itinerario: 

Periodo consigliato: la via è stata aperta in estate come via di roccia, per poi diventare anche una classica invernale. Prestare attenzione al rischio valanghe per i pendii degli ultimi tiri.

  • 1° tiro: salire per neve e placchette fino al fix, poi brevemente su pendio nevoso, ignorare una sosta su due spuntoni e  superare dei risalti, puntando alla base del diedro fessurato, sosta su due fix+cordino+maglia rapida. M4-M3, neve 50°/60°; 40m.
  • 2°tiro: salire il camino a sx uscendo in alto a sx (M4+), oppure salire il diedro fessura a dx (M5 con 3 fix ma integrabile a friend, 1 e 2 camalot, soluzione da noi seguita) con incastri sfuggenti. proseguire nel diedro canale su neve fino alla sosta a sx dell'inizio del diedro camino. Sosta su due fix+maglia rapida. M4+ o M5, neve 50°/60°; 30m (Le difficoltà del diedro a noi sono sembrate maggiori di M5, le relazioni estive danno VI grado su roccia)
  • 3° tiro: dalla sosta  salire il bellissimo diedro camino con colate e chiazze di ghiaccio, proseguendo poi tra risalti e pendii nevosi fino alla sosta. (Noi al termine del diedro abbiamo sbagliato uscendo a sinistra, bisogna invece evitare i facili ed invitanti pendii a sinistra e continuare verso dx su neve e saltini rocciosi puntando a un torrione arrotondato, si sosta su due fix distanti sul lato sinistro del torrione). M3/4, AI 3, neve 50°; 60m.
  • 4° tiro: proseguire sul lato sinistro del torrione e superare uno stretto camino di pochi metri puntando a una parete verticale di roccia già visibile dalla sosta. Giunti alla base seguire la rampa verso sinistra su neve o roccia in base alle condizioni, sostando a una decina di metri dal termine del pendio su friend (noi usato 1 e 0.3 camalot). M3, 50°/60°; 50m.
  • 5° tiro: proseguire fino al termine della rampa e quindi deviare verso destra prendendo la cresta, su brevi salti di neve e roccia (clessidra con fettuccia), sosta lungo la cresta su grosso spuntone. M3, 60°; 30m.

Da qui è possibile slegarsi o proseguire in conserva lungo la cresta (II, 40°, 50m), fino a intercettare una traccia che porta alla già ben visibile croce di vetta.

 

Discesa: 

dalla cima scendere per la cresta ovest lungo il sentiero estivo (numerosi bolli) e puntando alla forcella tra cima Croce e cima Spada, aggirare a sx un dosso e scendere l'ampio canale che riporta sotto la parete nord ovest di cima Croce  costeggiandola fino alla base della via, da cui ripercorrere l'itinerario fatto in salita.

Primi salitori: 
M. Fornari S. Cantù 12/07/2011 versione invernale: V. Cividini R. Pasini 24 /03/2012
Ripetizione di: 
Nichola (Marajà) Manzocchi; Francesco mariani; Davide Bat
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.