Zucco Barbisino - Grimett
Schede primarie
Zucco Barbisino - Grimett
Via di stampo sportivo. Portare 12/13 rinvii, utili friend fino allo 0,75 BD per proteggere il secondo tiro.
Raggiungere Barzio e la partenza della funivia dei Piani di Bobbio. Da qui è possibile salire a piedi per sentiero che porta ai piani di Bobbio (1h30' circa) oppure prendere la gabinovia (13€ nella stagione 2020) che in pochi minuti porta in quota.
Dalla stazione superiore della gabinovia prendere la strada cementata che sale fino alla casetta del soccorso alpino, da qui prendere la sterrata che passa dalla fattoria e porta alla cima dello skilift. Imboccare il sentiero che parte dietro il piccolo stabile e si inoltra nella valle dei Mughi. Dopo aver oltrepassato la falesia de l' Era Glaciale proseguire sul sentiero per poco più di un centinaio di metri e poi salire per prati e ghiaioni in direzione della parete.
La via attacca la evidente parete nera, subito a sinistra di un grosso masso appoggiato alla parete
- 1° tiro: salire sulla cengetta, vincere il primo speroncino e continuare per fessura fino al bel muro nero che si sale con astuti spostamenti fino obliquare prima a sinistra e poi verso destra e sostare su comodo terrazzino. 6b+, 35m.
- 2° tiro: salire la fessura completamente sprotetta per una decina di metri fino a raggiungere la cengia e una sosta, rinviarla e proseguire verso la parete superiore. Andare a sostare su una sosta a spit verdi della via monzesi, sotto la direttrice del camino. 5c, 25m.
- 3° tiro: salire il muretto a sinistra della sosta (2 chiodi), fino a un diedrino con friend incastrato, evitarlo sulla destra proseguendo fino alla sostare sotto il muro di roccia bianca. 5c, 20m.
- 4° tiro: scalare il muro bianco a gocce e grespole fino ad evitare uno strapiombino sulla destra per poi giungere in sosta. 6b, 20m
- 5° tiro: spostarsi a sinistra, salire bel muro nero fino ad aggirare uno strapiombo sulla sinistra e poi giungere facilmente in sosta al termine della via. 6b, 20m.
La discesa avviene con 2 doppie, dalla S5 alla sosta di calata che si incontra nel secondo tiro e da qui a terra.
Noi nella stessa giornata abbiamo salito anche la via Genepì
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.