Tre Cime di Lavaredo - Cima Piccolissima - Preuss

Schede primarie

Tre Cime di Lavaredo - Cima Piccolissima - Preuss

Le Tre Cime di Lavaredo
Difficoltà: 
V
Sviluppo: 
245m
Gruppo Montuoso: 
Dolomiti di Sesto, Tre Cime di Lavaredo
Località di Partenza: 
Rifugio Oronzo, Misurina BL
Quota di Partenza: 
2320m
Quota di attacco: 
2480m circa
Punti di appoggio: 
Rifugio Auronzo e Rifugio Lavaredo
Quota di vetta: 
2700m
Avvicinamento: 
45'
Tempo di salita: 
3h30'
Tempo di discesa: 
1h30' poi 20' al rifugio Oronzo
Esposizione: 
Nord Est
Tipo di roccia: 
Dolomia
Periodo: 
Estate
Data ripetizione: 
28/07/2020
Attrezzatura e materiale: 

Via ben attrezzata a chiodi e ad alcune soste sono rinforzate da spit o fittoni. Occorre portare comunque una serie di friend fino al 2BD per integrare le protezioni presenti.

Descrizione avvicinamento: 

Da Misurina, imboccare la strada  a pedaggio (30€ ad auto a luglio 2020) che conduce comodamente al rifugio Auronzo dove si parcheggia in uno dei grandi parcheggi. Da qui si imbocca la larga carrozzabile che parte alle spalle del rifugio e conduce prima ad una cappelletta e poi al Rifugio Lavaredo, da qui seguire il sentiero in costa che porta alla forcella di Lavaredo. Una volta sulla forcella si prendono le tracce che salgono lungo il crinale di sinistra in direzione della Piccolissima, si oltrepassano dei ruderi militari, e si costeggia la parete nordest fino a incontrare una targa commemorativa e un chiodo con cordino in corrispondenza dell'attacco della via.

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: Salire per risalti obliquando verso destra fino ad andare a prendere una lama/diedro che porta su di una cengia. traversare ora a sinistra quasi 10m fino alla sosta. IV, 25m.
  • 2° tiro: Salire la fessura che diviene via via più semplice fino alla cengia dove si sosta sulla destra. V, 20m
  • 3° tiro: salire sfruttando una scaglia, poi per placchetta fino ad una fessura che si sale con passaggio impegnativo. Seguire ora verso sinistra una rampa più semplice che conduce al terrazzino di sosta. V, 30m.
  • 4° tiro: per facili rocce entrare nel camino, salirlo e dopo una strozzatura un po' ostica uscire a destra sfruttanto la placchetta a destra del camino/fessura. V-, 35m.
  • 5° tiro:  ancora per camino fino ad un blocco/strapiombo con chiodo e cordino in clessidra, vincere l'ostico passo e proseguire ancora nel camino fino a sostare al suo interno. IV+, 35m.
  • 6° tiro: di nuovo per camino finoa che conviene uscire a sinistra su rocce più semplici e poi rientrare in esso fino a sostare su di un gelido terrazzino al suo interno. IV+, 30m.
  • 7° tiro: sopra la sosta all'interno del camino per almeno 10m per poi uscirne a sinistra  e rientrare in esso per sostare sulla sua faccia destra. IV, 35m.
  • 8° tiro: poco sopra la sostauscire a destra e ovliquare per placche detritiche fino a sostare su spuntone poco sotto la cima. III, 35m.
Discesa: 

La discesa avviene con 5 corde doppie. 

1a doppia: individuare gli ancoraggi sul bordo sud della cima e da qui con una doppia da in leggera diagonale verso sinistra viso monte si giunge su di un terrazzino sul cui bordo è presente un altra catena di calata. 50m

2a doppia: dritti fino alla forcella che divide la Piccolissima alla punta Frida. 40m.

3a doppia: calarsi nel canale fino a giungere su di un ripiano ghiaioso che si scende per circa 15m fino ad individuare un altro fittone con anello di calata sulla destra viso valle. 50m

4a doppia: breve doppia fin sotto un enorme blocco incastrato su cui si trovano 2 ancoraggi diversi da cui calarsi. 15m

5a doppia: fino alla base del canale. 50m

Conviene ora non scendere per ripido ghiaione in quanto si rischia di far cadere sassi sui passanti ma piuttosto prendere la traccia che conduce verso gli attacchi e poi verso Forcella di Lavaredo, da qui per percordo a ritroso verso la macchina.

 

Primi salitori: 
Paul Preuss 1911
Ripetizione di: 
Mauri Luigi e Miarelli Marco
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.