Medale - Altri tempi (Pancera rosa)

Schede primarie

Medale - Altri tempi (Pancera rosa)

la Corna Medale
Difficoltà: 
6c+ (6b obbl.)
Sviluppo: 
190 m
Gruppo Montuoso: 
Grigne
Località di Partenza: 
Rancio (LC)
Quota di Partenza: 
310 m
Quota di attacco: 
850 m
Quota di vetta: 
1029 m
Avvicinamento: 
40'
Tempo di salita: 
3-4 h
Tempo di discesa: 
1 h
Esposizione: 
Sud
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
Primavera, autunno e inverno
Data ripetizione: 
04/03/2021
Attrezzatura e materiale: 

Normale dotazione alpinistica da arrampicata su roccia. Casco indispensabile. Soste atrezzate a fittoni resinati con catena e anello di calata. Fittoni resinati in via, chiodatura non ravvicinata. Necessari 14 rinvii, può tornare utile una serie di friend #0.3-#1 BD per poter integrare la chiodatura esistente.

Descrizione avvicinamento: 

Dalla Località Rancio (LC) si raggiunge la Via Quarto. Si parcheggia al termine della strada sopra il cimitero. Da qui si prende il sentiero n. 52 per il rifugio Piazza. Dopo aver superato un gruppo di case il sentiero esce su di una strada asfaltata. A sinistra e poi a destra sino a quando la strada diventa sterrata. Da qui si continua per la scala cementata che diviene un ripido sentiero fino ad una sterrata che passa lungo le reti paramassi. Si segue quest’ultima verso destra per un breve tratto sino a quando si prende sulla sinistra un sentiero che sale nel bosco. Pochi minuti dopo si esce sotto la parete dell’Antimedale. Si attraversa il ghiaione e si imbocca il sentiero che costeggia la parete del Medale. Subito dopo sulla sinistra si trova l’attacco della Ferrata degli Alpini Medale. Per raggiungere l’attacco della via Brianzi si hanno 2 possibilità: o si segue la via ferrata (ferrata chiusa da Gennaio 2020, sono state rimosse le catene nei primi 50 m.) oppure si sale una via del “Pilastro Irene“. Dall’uscita della via Myriam al Pilatstro Irene, (oppure se si è saliti seguendo la ferrata, al termine delle difficoltà;) si percorrono alcuni metri in piano e prima che la ferrata riprenda a salire la si abbandona. Qui si traversa per tracce a destra, salendo a ridosso della parete fino ad un fittone, sotto l'evidente grotta dove corre la via "Le luci della città". Scritta e fittone alla base.

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: Si Sale a destra del fittone di partenza, attacando la placca stanto a sinistra dei due fittoni successivi. Poi si continua con un traverso in ascesa verso sinistra, si ignora un fix che sale in verticale e si traversa nettamente a sinistra fino alla sosta. 6a 30 m.
  • 2° tiro: Dalla sosta ci si sposta brevemente verso sinistra e si sale il diedro, uscirne a destra e scalare lo spigolo (stando a destra dello spigolo si trovano buone fessure) fino alla sosta. 6a 25m.
  • 3° tiro: Si sale a destra della sosta, rinviare il primo fittone e traversare a destra su placca compatta su piccoli svasi. da qui si continua in verticale puntando l'evidente tetto. Si sale direttamente nel punto più debole, qualche bloccaggio precario per rinviare il fittone fuori dal tetto se non si è molto alti, poi più ammanigliato in uscita. Sopra il tetto si continua a destra per placca fino a uscire a sinistra in sosta. 6c 40m.
  • 4° tiro: Dalla sosta occorre spostarsi a destra e raggiungere i primi due fittoni con passi delicati e di equilibrio su placca compattissima. Dopo aver rinviato il secondo fittone si traversa verso sinistra, sempre con passi aleatori fino ad una piantina, dove una spaccatura conduce al terzo fittone con cordino. Da qui è possibile salire in verticale (molto tecnico), oppure stare a sinistra, dove si trova una spaccatura con cui è possibile continuare a salire al fittone successivo. Da qui comincia un traverso in ascesa verso destra su placca compatta a buchetti che conduce alla sosta vicino ad un diedro. 6c+ 30m.
  • 5° tiro: Salire la fessura a destra della sosta. I primi metri sono molto faticosi, poi si continua su terreno più facile, si continua per un diedro a destra fino ad attraversare sotto un tettino verso destra alla sosta. Prestare attenzione all'uscita in sosta, qualche blocco mobile. 6a+ 30m.
  • 6° tiro: A destra della sosta si punta il muro compatto. Passo severo su piattone in uscita dal secondo fittone, difficilmente azzerabile. Poi si continua su spaccatura e in breve si è in sosta. 6b+, 15m.

Dall'ultima sosta traversare nettamente verso sinistra per 15m fino a raggiungere la ferrata che in pochi minuti conduce alla vetta.

Discesa: 

Pochi metri sotto la vetta si prende il sentiero verso destra (indicazioni S. Martino). Al primo si tiene la sinistra e poi si segue sempre il sentiero. Giunti in corrispondenza di canale si scende a sinistra fino a raccordarsi con il sentiero di discesa dell’Antimedale e successivamente con il sentiero seguito durante l’avvicinamento. 50’ dalla vetta alla macchina.

Primi salitori: 
E. Pesci, M. Galli, 1986
Ripetizione di: 
Manuel Porro e Marco Miarielli del 04/03/2021
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.