Parete Rossa di Castel Presina - Piove Governo Ladro

Schede primarie

Parete Rossa di Castel Presina - Piove Governo Ladro

Difficoltà: 
6b+; 6a e A0
Sviluppo: 
150m
Gruppo Montuoso: 
Prealpi trentine
Località di Partenza: 
loc. Spiazzi, Caprino veronese (VR)
Quota di Partenza: 
800m
Quota di attacco: 
650m
Punti di appoggio: 
Ristori a Caprino Veronese
Quota di vetta: 
790m
Avvicinamento: 
30'
Tempo di salita: 
3h
Tempo di discesa: 
20'
Esposizione: 
Sud - est
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
in inverno o comunque nelle giornate fredde
Data ripetizione: 
22/05/2021
Attrezzatura e materiale: 

Via completamente attrezzata a Fix ravvicinati. Portare solo 16 rinvii

Descrizione avvicinamento: 

Da Affi, seguire per Caprino Veronese e poi per la località Spiazzi. Prima della frazione, subito dopo il ristorante “La Baita” si prende una strada  sulla destra con indicazioni per Porcino. Scendere sulla strada per circa 1km, una volta giunti in un tratto rettilineo, parcheggiare e individuando una traccia che scende sulla sinistra.

Scendere per la traccia fino ad una radura, sulla sinistra parte un sentiero (indicazioni per castel Presina) che comodamente porta fin sotto la parete. Costeggiare tutta la parete rossa fino a doppiare lo spigolo, dopo Instabilita emotive si trova Piove governo ladro, quindi scritta alla base si trova la via in questuione.

Quando ci sono molte cordate in parete attenzione alla caduta sassi!!

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: Salire dritto fino a raggiungere una rientranza della parete. Qui alzarsi nel diedro e uscire sulla destra raggiungendo un pulpito sul quale si sosta. 35m; 6a+ oppure 6a e A0.
  • 2° tiro: Alzarsi fino a un tettino, poi spostarsi verso destra e proseguire in placca fino un secondo tettino che si supera direttamente su ottime prese. Subito dopo si trova la sosta. 15m; 6b o A0.
  • 3° tiro: Salire dritti fino a raggiungere un tratto di roccia giallastra. Indi spostarsi a sinistra e poi riprendere a salire su placca lavorata. La sosta si trova su un pulpitino alla base di un diedro. 35m; 5c. 
  • 4° tiro: seguire il bellissimo diedro su ottime prese fino al suo termine, poi superare direttamente il muro aggettante (presente un cordone) fino a quando si appoggia leggermente. Da qui attenzione alla roccia delicata. Tendere leggermente verso sinistra raggiungendo la sosta. 30m; 6b oppure A0
  • 5° tiro: Obliquare a destra fino a raggiungere uno strapiombino. Superarlo e continuare su placca tecnica con piccole tacchette fino a raggiugere un tettino. Da qui spostarsi verso destra sfruttando i rovesci e alzarsi sulla destra. Sosta sulla cengetta. 25m; 6b+ oppure A0
  • 6° tiro:spostarsi un metro a sinistra e salire dritti per facili roccette (attenzione ai sassi mobili) fino a raggiungere le piante e sostare. 15m; III

Noi abbiamo scelto una seconda opzione per non rischiare di far cadere sassi sulle cordate sotto di noi:pochi metri più a sinistra è visibile una sosta (è l’uscita della via accanto “Instabilità emotive”). Raggiungerla e superarla alzandosi alla sua sinistra. Si raggiunge così una cengetta e da qui si supera un muretto in un vago diedro. Proseguire sul prato fino alla sosta. 20m; 4a.

Discesa: 

Salire per tracce fino a raggiungere il sentiero che porta alla falesia “Giardino delle Peonie”; seguirlo sulla sinistra fino a raggiunger la strada in prossimità del ristorante “La Baita”

Primi salitori: 
Gigi Pinamonte
Ripetizione di: 
Laura C. e Peppo B.
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.