Tour Ronde - Parete Nord

Schede primarie

Tour Ronde - Parete Nord

Tour Ronde - Parete Nord
Difficoltà: 
D(60°, passi III)
Sviluppo: 
500
Gruppo Montuoso: 
Monte Bianco
Località di Partenza: 
Rifugio Torino (3375mt.)
Quota di Partenza: 
3375m
Quota di attacco: 
3290m
Punti di appoggio: 
Rifugio Torino
Quota di vetta: 
3792m
Avvicinamento: 
1h
Tempo di salita: 
2h 30'
Tempo di discesa: 
2h 30'
Esposizione: 
Nord
Tipo di roccia: 
Granito
Periodo: 
Primavera, autunno
Data ripetizione: 
12/06/2021
Attrezzatura e materiale: 

Mezza corda da 60mt, due picozze, ramponi, viti da ghiaccio e friends medi. NDA.

Descrizione avvicinamento: 

Dall'arrivo della Skyeway seguire le indicazione per la scalinata che porta direttamnete sul Glacier du Gèant attraversare il Col des Flambeaux (3.407 m), quindi scendere seguendo la traccia che passando sotto il Col de Toule, porta alla Combe du Maudit posta proprio sotto la Parete N, caratterizzata da un ampia crepacciata terminale.Generalmente la traccia è molto evidente, prestare comunque sempre molta attenzione.

 

Descrizione itinerario: 

La parete è caratterizzata da tre sezioni:

Prima sezione: passare la crepaccia terminale salire circa 150 metri con pendenza di 50° dirigendosi alla base del canalino sulla destra;

Seconda sezione, il Canalino: imboccare la strettoia e salire per circa 150 metri di sviluppo con pendenza di 60° e tratti di misto, max III°, qui si trovano alcuni cordoni e chiodi utilizzabili in conserva protetta;

Terza sezione: sulla verticale della crestina dove termina il Canale Gervasutti, risalire lo scivolo uniforme, per circa 150 metri con pendenza indicativa di 55°.

Per raggiungere la vetta risalire la cresta affilata aggirando la struttura rocciosa sulla sinistra, alla base del castello sommitale, seguendo il profilo della struttura si raggiunge la vetta  con la caratteristica Statua della Madonna.

Discesa: 

Dalla cima è ben visibile la cresta SE che per neve e poi per facili roccette porta al Col d'Entrèves (3.527 m) dove parte la via normale di salita.

Iniziare la discesa lungo la cresta nevosa fino a giungere al colle Freshfield 3.655 m, (sconsigliamo la discesa per il canale), noi abbiamo proseguito lungo la cresta (via Normale), presenti passaggi di roccia di II e III). Se in buone condizioni, è possibile scendere dalla variante d’attacco invernale, 150m a 40°, oggi bene tracciata.

Primi salitori: 
Francesco Gonella e Alexis Berthod il: 23 agosto 1886
Ripetizione di: 
Giuseppe Milesi e Stefano Riva
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.