Piramide Armani e Uscita Diretta a Cima Undici - Saturno
Schede primarie
Piramide Armani e Uscita Diretta a Cima Undici - Saturno
La via è attrezzata con uno spit per sosta o clessidre. Sui tiri ci sono radi chiodi con cordino e numerose clessidre già cordonate. Non è facile proteggersi ma conviene avere una serie di friends dai micro al n°2 BD.
Da Pozza di Fassa prendere la strada per il la Val San Nicolò e poco prima di giungere traversare un ponte sul torrente si parcheggia. Prendere la carrozzabile che sale prima del ponte con indicazioni per la Val San Nicolò e la Val Monzoni. Percorrere lungamentre la strada forestale fino a incontrare una palina con indicazioni per il bivacco Zeni, imboccare il ripido sentiero che sale per il bosco fino ad attraversare il torrente, continuare a salire fino a un tratto attrezzato e poco dopo giungere al bivacco Zeni. Dopo aver lasciato glii zaini al bivacco, imboccare una traccia che traverse in leggera discesa verso la parete, attraversare la valle giungendo così sotto le pareti. la via attacca una quindicina di metri a destra di un evidente diedro ad arco. Ben visibile un cordone a pochi metri da terra.
Via Saturno:
- 1° tiro: Salire a prendere una fessura che sale verso destra per poi abbandonarla e salire dritti fino sotto i neri strapiombi dove si traversa a sinistra seguendo le clessidre cordonate e si vince con bella arrampicata lo strapiombo per poi uscire su roccia più delicata e sostare poco dopo su grossa clessidra. e possibile spezzare il tiro traversando verso destra prima degli strapiombi sostando su clessidre. VI+; 45m.
- 2° tiro: Salire in diagonale verso destra fino a dei chiodi per po salire dritto per placca e andare poi nettamente verso destra verso rocce più rotte e qui salire fino a sostare su singolo spit con anello. VI+; 35m.
- 3° tiro: salire pochi metri per poi andare verso sinistra per belle placche a buchi in direzione dei cordini nella clessidre per poi salire dritti e rientrare leggermente a destra alla sosta su singolo spit sotto i tetti. Tiro molto bello e continuo da cercare e proteggere. VI+; 45m.
- 4° tiro: traversare a sinistra sotto il tetto per poi salire per breve diedro strapiombante uscendone a destr rimontando lo strapiombo e sostando comodamente. VI+; 20m.
- 5° tiro: Obliquare verso sinistra e vincere una ripida e delicata placca, proseguire in una svasatura fino a uscire alla sosta su spit. VII, VI+ e A0; 30m.
- 6° tiro: vincere uno strapiombino fessurato verso destra e poi proseguire su terreno più semplice fino a sostare su spit con anello. VI; 40m.
- 7° tiro: Salire per facili rocce fino alla cengia dove si sosta su clessidra circa 5m a destra di un evidente grande diedro. III; 40m.
- 8° tiro: Salire il muretto sopra la sosta a prendere delle fessure che portano verso sinistra e poi con passo più delicato riprendere la fessura diedro che porta alla sosta. VI+; 40m.
- 9° tiro: Salire sopra la sosta per diedro per poi traversare verso destra all'altezza del cordone ed entrare in un ampia svasatura su roccia delicata fino a sostare su spit con anello. VI+; 40m.
- 10° tiro: Dritti sopra la sosta per poi obliquare a sinistra e proseguire per placca a buchi cercando il "facile" fino a sostare su spit sotto bel muro nero verticale. VI; 25m.
- 11° tiro: Spostarsi leggermente a destra della sosta e salire per bel muro a buchi, prima protezione molto alta (trovati rimasugli su legno di un chiodo zeppato in un buco) e con passi delicati proseguire per bei buchi fino ad un diedrino che si abbandona sulla destra e si prosegue sempre per bei muri a buchi fino a sostare su spit. VII+; 40m.
- 12° tiro: Salire pochi metri sopra la sosta giungendo su una crestina che si segue verso destra fino a sostare su tre chiodi dietro un pilastrino. III; 20m.
Qui si comincia la discesa con una doppia da 35m in diagonale in direzione di una selletta si scende nel canale che separa la piramide Armani alla Cima Undici. Risalire ora il canale, caratterizzato da una vena di porfido, fino ad uscire su una cengia che si segue in salita fino a terreno più semplice, continuare per terreno erboso fino a individuare un cordino in una nicchia circa 15m prima di un altra nicchia con il libro di via. Qui noi abbiamo attaccato l'uscita Diretta alla cima Undici ma è anche possibile proseguire lungo la discesa della Piramide Armani.
Uscita Diretta alla Cima Undici:
- 1° tiro: Salire le rampe a sinistra della nicchia fino a vincere un muro più verticale ma ben ammanigliato e sostare poi su spit con anello. IV+; 30m.
- 2° tiro: salire lungamente per facile placca /rampa fino a ostare su spit leggermente sulla sinistra. III+; 45m.
- 3° tiro: traversase in diagonale verso sinistra fino ad entrare in un canale di roccia ed erba andando a sostare su fix sotto bel muro a buchi. attenzione alla roccia dubbia. III; 45m.
- 4° tiro: Dritto per bel muro a buchi fino a sostare in cima ad un pilastraino. V+, 30m.
- 5° tiro: Superare un bel muretto sopra la sosta per poi per terreno più semplice andare a prendere la bella ed ostica fessura verticale che si segue fino a sostare sulla destra. VI-; 20m.
- 6° tiro: Traversare a sinistra della sosta e vincere una serie di strapiombini e, una volta giunti sotto un tetto, uscire a destra (chiodo) entrando in un diedro canale che conduce direttamente alla croce di vetta dove si sosta. VI; 20m.
Dalla cima scendere in direzione sud-est, per comodo sentiero che attraversa bei prati; dopo pochi minuti individuare una labile traccia che taglia in leggera salita i prati, non salire al primo colletto ma proseguire. Noi abbiamo tagliato poi per ripido prato giungendo direttamente alla forcella tra la cima Undici e la Torre di Mezzaluna ma conviene invece proseguire per traccia fino ad intercettare il sentiero che costeggiando le pareti sale alla forcella. Una volta aver scollinato di nuovo in Vallaccia si scende per ripido canalone ghiaioso fino a rinvenire la traccia che riporta al bivacco Zeni e da qui all'auto.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.