Val d'Agaro - Settore Pinnacle - Freedom
Schede primarie
Val d'Agaro - Settore Pinnacle - Freedom
Via Ben chiodata spit da 8mm, per una ripetizione portare 14/15 rinvii; totalmente inutili dadi e friends.
Passata Domodossola, continuare sino a raggiungere l’abitato di Baceno, quindi seguire le indicazioni per Devero. Seguire la strada fino in fondo alla valle e in prossimità di un impianto idroelettrico si svolta a destra superando un ponticello (cartello Devero). Poco più avanti si svolta a destra in una stretta strada privata dell'Enel (cartello per Agaro). Si continua per vari tornanti su strada che diviene sterrata, fino a giungere a una galleria che attraversa la montagna: questa è una strettissima galleria di servizio dove passa la condotta forzata della diga di Agaro. Il tratto percorribile in auto è veramente strettissimo, fare manovra risulta impossibile e tornare indietro in retromarcia è veramente difficile. Ciò detto, ci sono due opzioni:
Parcheggiare appena fuori dall’ingresso della galleria e percorrerla a piedi (15min). Se avete una macchina grossa potrebbe essere la scelta migliore.
Attraversare la galleria in auto e parcheggiare all'uscita nello spiazzetto. Prima di entrare nella galleria premere il pulsante di accensione delle luci (si trova sulla sinistra dell’entrata). La luce è temporizzata per 30 minuti… Se le luci sono già accese al vostro arrivo potrebbe essere che qualcuno stia percorrendo la galleria in quell’istante; aspettate che si spengano e poi passate.
Una volta sotto la diga, salire la strada che sale a sinistra verso la diga e poi continuare per il sentiero in piano che costeggia il lago artificiale. Raggiunto lo scarico della condotta nel lago si individua una traccia di sentiero che sale verso le prime strutture rocciose visibili sulla sinistra il settore Mirror Lake. Prima di giungere alla parete proseguire in piano all'interno di un boschetto fino a giungere ad un canale di scolo. Risalire il canale immettendosi in un ampio colatoio fino a giungere circa una trentina di metri sotto le rocce. A questo punto costeggiare la parete giungendo alla base delle vie, la nostra via attacca sotto la direttrice di un evidente tetto (nomi all'attacco). Ometti lungo il percorso.
PS. Il sentierino passa per prati di erba molto alta e bagnata di primo mattino, per evitare questo inconvegnente è possibile proseguire lungo l'ampio sentiero che costeggia la diga e poco prima di raggiungere delle baite salire per pascoli fino a prendere un ripido colatoio roccioso che porta alla base della parete.
- 1° tiro: dritto per placca lavorata fino a traversare leggermente a destra alla sosta. 6a; 30m.
- 2° tiro: sopra la sosta fino a prendere dei diedrini fino a circa 15m sotto il tetto dove si devia a sinistraoltrepassando un muretto aggettante su buone prese (verificarne la bontà). 6a; 30m.
- 3° tiro: ostica partenza dalla sosta, proseguire poi per bellla placca fino a vincere un muretto uscendo su placche molto appoggiate che si seguono fino alla comoda cengia dove si sosta. 6a+; 35m.,
- 4° tiro: salire nettamente in diagonale verso destra per facili placche fino alla sosta. 4a; 35m
- 5° tiro: A destra della sosta per vincere una pacchetta e poi per risalti sempre verso destra fino alla sosta sotto una placca grigia. 4c; 35m.
- 6° tiro: per bella placca grigia a buchetti fino sotto uno strapiombo ben ammanigliato, lo si supera per uscire poi verso sinistra. 5c; 35m.
Discesa in doppia sulla via, noi abbiamo fatto 3 calate da oltre 50m:
da S6 a S4;
da S4 con doppia molto in diagonale (rinviare degli spit o spezzare la calata su S3) fino a S2;
da S2 a terra.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.