Prima Torre del Sella - Spigolo Steger

Schede primarie

Prima Torre del Sella - Spigolo Steger

Difficoltà: 
V
Sviluppo: 
230m
Gruppo Montuoso: 
Dolomiti, Gruppo del Sella
Località di Partenza: 
Passo Sella
Quota di Partenza: 
2240m
Quota di attacco: 
2400m
Punti di appoggio: 
Rifugio al Passo Sella
Quota di vetta: 
2534m
Avvicinamento: 
20'
Tempo di salita: 
3h circa
Tempo di discesa: 
1h
Esposizione: 
Ovest
Tipo di roccia: 
Dolomia
Periodo: 
Estate
Data ripetizione: 
24/08/2024
Attrezzatura e materiale: 

Via di stampo alpinistico con soste ottime e chiodi in via. portare un assortimento di friends per integrare le protezioni esistenti.

Descrizione avvicinamento: 

Dal Passo Sella salire il pendio erboso seguendo il sentiero in direzione della "Locomotiva", un avancorpo dalla forma caratteristica schiacciata sormontato da speroni che ricordano i camini appunto di una locomotiva a vapore. Subito dopo aver superato la "Locomotiva" salire tenendo la sinistra fino alla sella con la Prima Torre dove dietro a uno sperone e massi, in un intaglio si individua l'attacco della via (attrezzare una sosta su clessidra con cordone).

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: Risalire un vago diedro/spaccatura per pochi metri e continuare su terreno facile verso sinistra in direzione della torre. Si raggiunge un tratto con dei massi, individuare un masso incastrato che crea un buco e che noi abbiamo aggirato a sinistra. Continuare sempre verso la torre sino ad attaccare lo spigolo. Risalendo lo spigolo per pochi metri, dietro a uno sperone staccato sulla sinistra si trova una sosta attrezzata (due chiodi collegati con concordone e maglia rapida). 45 m, III.
  • 2° tiro:Salire a sinistra della sosta seguendo sempre lo spigolo. Proseguire su passaggi con buoni appigli e una breve placca. Una volta raggiunta una piccola cengia si individua una sosta su vecchio chiodo cementato con anello. 30 m, III+.
  • 3° tiro: dalla sosta proseguire a destra per pochi metri e superare una sporgenza con decisione. Quindi individuare la fessura e risalirla tutta. Prendere un piccolo diedro con licheni rossi, al termine del quale si trova una comoda sosta su cengia con chiodo cementato con anello. 30m, IV.
  • 4° tiro: Proseguire verso destra su terreno semplice su una ampia cengia. Superata una spaccatura sotto ai piedi, si individua una sosta su chiodi da collegare. 20 m, IV.
  • 5° tiro: Risalire in verticale sopra la sosta un tratto con appigli lucidi e un vecchio chiodo. Rimontare lo strapiombo (unto ma ben ammanigliato). Continuare lungo lo spigolo su passaggi più semplici fino ad un terrazzino con chiodo cementato ed anello. 35 m, IV+.
  • 6° tiro: Sopra la sosta si individua facilmente il percorso per via della roccia unta e lucidata dalle ripetizioni. Doppiare lo spigolo e prendere il diedro sulla destra. 50 m, IV+.
  • 7° tiro: Concludere fino alla cima per facili rocchette con possibilità di attrezzare una sosta su speroni. 20 m; I.
Discesa: 

La discesa avviene lungo la via normale, seguire la cresta per sentiero in direzione est, scendere fino all'intaglio tra la prima e la seconda torre(qui possibile spostarsi sulla seconda torre per salire una delle vie presenti sulla parete sud come ad esempio il diedro Kostner), sulla destra rispetto all'intagli si reperisce una calata che in meno di 30m porta alla base di un caminetto, da qui seguire gli ometti con passi in disarrampicata raggiungere l'ultimosalto prima del ghiaione basale che si può scendere con una breve doppia (un paio di soste in luoghi diversi oppure stando sulla sinistra viso valle con breve paretina da disarrampicare (II+/III).

Primi salitori: 
Steger-Holzner; 1928
Ripetizione di: 
Gigi M. e Laura S.
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.