Bec di Mea - Via del Naso

Schede primarie

Bec di Mea - Via del Naso

Difficoltà: 
VII+; V+ e A1
Sviluppo: 
160m
Gruppo Montuoso: 
Alpi Graie; Valli di Lanzo
Località di Partenza: 
Bonzo; Groscavallo (TO)
Quota di Partenza: 
1000m
Quota di attacco: 
1250
Quota di vetta: 
1400m circa
Avvicinamento: 
45'
Tempo di salita: 
3h
Tempo di discesa: 
20' le doppie e altri 30ì a piedi
Esposizione: 
Sud Ovest
Tipo di roccia: 
Granito
Periodo: 
le mezze stagioni
Data ripetizione: 
14/09/2024
Attrezzatura e materiale: 

Via classica risistemata con alcuni spit, per una ripetizone portare una serie di Friends fino al N° 3BD.

Descrizione avvicinamento: 

Raggiungere la frazione Bonzo nel comune di Groscavallo, all'inizio dell'abitato prendere una strada sulla destra che sale in prossimità di una curva, appena entrati nella strada tenere la sinistra e salire fino a uno spiazzo di erba dove parcheggiare e dove parte il sentiero N°322, palina tra la vegetazione.

Imboccare il sentiero e in breve a un bivio prendere il sentiero 322a sulla destra, seguire gli ometti attraversando delle radure e poi inerpicarsi nel bosco su sentiero ora piu ripido.  Dopo alcuni minuti si raggiunge un tornante verso destra dove vi è un cartello bianco-rosso su un albero con scritto a pennarello Bec di Mea, abbandonare qui il sentiero e proseguire dritto per traccia fino a raggiungere la base della parete. La via attacca in un comodo spiazzo sotto la direttrice del grande tetto che caratterizza la parete.

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: salire per risalti, vincere un bombamento (spit) e poi spostarsi a destra a prendere un diedro ignorando gli spit che salgono dritti per placca. Salire il diedro spostandosi poi a sinistra in una fessura che porta alla cengia dove si sosta. VI+; 20m.
  • 2° tiro: sposarsi a destra sulla cengia e salire una fessura verticale (2 spit), proseguire poi sfruttando la fessura a sinistra del diedro fino a quando, logicamente, si vince un ostica strozzatura sulla destra che conduce alla sosta sotto ad un tetto solcato da un camino. VI, 30m.
  • 3° tiro: Prendere il camino e uscirne con ostici passaggi. VI+; 10m.
  • 4° tiro: traversate a sinistra per muretto con concrezioni e una fessura orizzontale. VI, 10m.
  • 5° tiro: salire il diedro sopra la sosta superando un tratto aggettante, quando esso va a morire sulla destra uscire per placca con spit e chiodi a pressione fino a raggiungere la sosta sotto una evidente fessura. VII+ o V+ e A1 difficile; 25m.
  • 6° tiro: vincere la breve fessura e raggiungere la sosta per facile placca. VI+ poi IV; 15m.
  • 7° tiro (variante): Seguire gli spit sulla destra della sostae vincere un muretto, qui la via originale esce sulla destra e va a sostare sotto un siesro aggettante che è l'ultimo tiro originale di VII+, noi siamo andati a prendere una sosta sulla sinistra di una variante moderna. VI; 20m.
  • 8° tiro (variante): salire sulla destra della sosta e seguire un vago pilastrino che porta in cima alla struttura. VI; 30m.
Discesa: 

La discesa avviene in doppia sulla via, noi abbiamo seguito le seguenti soste:

  • da S8 a S6;
  • da S6 a S1;
  • da S1 a terra;

Tuttavia potrebbe essere opportuno fermarsi a S4 e da li andare fino a terra (opzione  da noi non verificata, valutare la lunghezza delle corde).

Primi salitori: 
G. C. Grassi e G P. Motti; Gennaio 1969
Ripetizione di: 
Gigi M. e Marco M.
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.