Bourcet Settore Strapiombi – Via degli strapiombi

Schede primarie

Bourcet Settore Strapiombi – Via degli strapiombi

Bourcet Settore Strapiombi  – Via degli strapiombi
Difficoltà: 
6c (6a obbl.)
Sviluppo: 
150m
Gruppo Montuoso: 
Val Chisone
Località di Partenza: 
Roreto Chisone
Quota di Partenza: 
700m
Quota di attacco: 
800m
Quota di vetta: 
1150m
Avvicinamento: 
20'
Tempo di salita: 
4h30'
Tempo di discesa: 
30'
Esposizione: 
Sud
Tipo di roccia: 
Granito
Periodo: 
Mezze stagioni
Data ripetizione: 
06/11/2022
Attrezzatura e materiale: 

12 rinvii, friend dallo #0,4 al #1. Si può utilizzare una mezza corda doppiata.

Descrizione avvicinamento: 

Giunti a Roreto si attraversa il paese e, in corrispondenza di un attraversamento pedonale alla fine dell'abitato, si imbocca con l'auto uno stretto passaggio tra due case. (scritta Bourcet sul fianco della casa di destra).

Attraversato il ponte si parcheggia a destra in uno slargo sterrato.

Si risale la mulattiera fino a costeggiare una placca con l’attacco di vari itinerari. Proseguire e superato l’evidente spigolo prendere la traccia sulla destra che risalendo per sfasciumi conduce alla Parete degli Strapiombi. Targhetta con nome della via alla base.

Descrizione itinerario: 

Uno degli itinerari più belli della valle. I tiri non sono lunghi e i passi tendenzialmente di singolo, quindi le difficoltà indicate, come un po’ per tutta la valle, sono strette. 

  • L1, 5c: Risalire la fessura con ostico passaggio vicino al primo spit. Si prosegue fino al termine della fessura e si scavalca verso Sx. Con difficoltà minori fino in sosta.
  • L2, 5b: Dalla sosta verso sinistra e proseguire fino in sosta
  • L3, 5c: Il tiro è una diagonale verso sinistra con difficoltà crescenti. Difficile lettura del diedro prima della sosta.
  • L4, 5c: Dritti fin sotto allo strapiombo che si può addolcire sfruttando le manette a sinistra.
  • L5, 5c: Superare con passo d’equilibrio lo spigolo a destra e proseguire verticalmente su una placca fessurata. Difficile passo verso sinistra fino ad aggirare un altro spigolo. Su terreno più facile fino in sosta.
  • L6, 6a+: Breve, bella, intensa sequenza. Primo passo in diedro, secondo con dulfer e uscita sfruttando il terrazzino sulla destra. Poi molla e si guadagna la sosta su ottime prese.
  • L7, 6c (6a/A0): Primi tre spit superati in A0 poi su difficoltà intorno al 6a+/b si torna a scalare.
  • L8, 5c: Diedro seguito dal superamento di una rampa. Da capire
  • L9, 5c: Prima sulla verticale e con difficoltà minori verso sinistra.
  • L10, 6a+: Le difficoltà maggiori sono all’inizio del traverso verso sinistra. Una volta terminato si risale un muretto di pompa, seguito da una dulfer, bella sostenuta, fino in sosta.
  • L11, 5b/c: Placca su roccia non entusiasmante fino a risalire una lama staccata. Traversare a sx con non banale passo di uscita. Molto bello ed aereo
Discesa: 

A piedi seguendo il sentiero a volta attrezzato con catene e pioli metallici

Primi salitori: 
F. Michelin G. Rossetto
Ripetizione di: 
Ste R. – Secchio
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.