Pilastro Corsini - Via Bionde trecce

Schede primarie

Pilastro Corsini - Via Bionde trecce

Gianni sul tiro chiave di bionde trecce
Difficoltà: 
6b
Sviluppo: 
300m
Gruppo Montuoso: 
Alpi Pennine
Località di Partenza: 
Pontemaglio (Crevoladossola)
Quota di Partenza: 
300m
Quota di vetta: 
600m
Avvicinamento: 
1:00h
Tempo di salita: 
3:30h
Tempo di discesa: 
3:00
Esposizione: 
sud-ovest
Tipo di roccia: 
Gneiss
Periodo: 
Autunno e primavera (da evitare le giornate calde)
Data ripetizione: 
02/04/2023
Attrezzatura e materiale: 

Spit sui tiri e alle soste, sufficienti 13 rinvii.

Descrizione avvicinamento: 

Seguendo le indicazioni per la Val Formazza, raggiungere la frazione di Pontemaglio (Crevoladossola). Una volta superata una galleria scavata nella roccia, prendere una strada sterrata sulla destra attraversando un ponte: parcheggiare subito sulla sinistra, vicino a una gru abbandonata. Seguire a piedi la strada sterrata che dopo un po' ritorna verso il fiume, aggirando una cascina. Lasciare la sterrata andando verso la cascina, atraversare i prati alla sua sinistra e entrare nel bosco, in corrispondenza di una costruzione semidiroccata con degli evidenti bolli rossi: da qui continuare a seguire con attenzione la traccia coi bolli. A un certo punto arriverete a un bivio con un grosso ometto: qui seguire la traccia che va a destra. La salita prosegue incontrando dei tratti con corde fisse e una scala di ferro. Si giungerà poi a un traliccio dell'alta tensione: qui si continua verso destra. Ad un certo punto il sentiero arriva ad un bivio dove, sulla roccia, sono segnalati i nomi delle vie (Churri Ca Chiovi, Le bionde trecce). Proseguire verso destra superando l'attacco della prima via (Churri Ca Chiovi). Ignorare la fila di spit successiva e continuare a scendere per qualche decina di metri fino a raggiungere l'attacco di Bionde trecce: noi non abbiamo visto la scritta che ne indica l'attacco, però si riesce a vedere uno spit sopra a un muretto pieno di muschio.

Descrizione itinerario: 

1° Tiro: Salire dritti lungo il muretto muschiato ben lavorato. Poi si obliqua parecchio verso sinistra raggiungendo la sosta. 4b

2° Tiro: Salire dritti raggiungendo la sosta posta su una cengia erbosa, alla base del successivo salto di roccia. 4c

3° Tiro: Salire dritti con passo iniziale delicato, poi roccia più lavorata man mano che si sale verso la sosta. 5a

4° Tiro: Superare lo spigolo a destra della sosta. Poi proseguire dritto per placche fino alla sosta posta in corrispondenza di un muretto ricco di meravigliosi quarzi bianchi. 4c

5° Tiro: Salire il muretto sopra la sosta, traversare a destra lungo una rampa e proseguire poi lungo una fascia verticale. Segue poi una serie di diedri aperti e placca fino alla sosta. 6a

6° Tiro: Vincere il muretto strapiombante soprastante la sosta: in uscita spostarsi poi poco a sinistra e proseguire per placca appoggiata più semplice fino alla sosta. 6a

7° Tiro: Proseguire per semplice placca. 4a

8° Tiro: tiro di raccordo che obliqua verso destra fino alla sosta. 3c

9° Tiro: Salire dritti sopra la sosta, poi seguire una rampa che piega verso destra con continui passi di aderenza. Dopo questo traverso si prosegue verticalmente con un'altra serie di impegnativi passi di aderenza (parzialmente azzerabili). La sosta si trova spostata sulla sinistra, prima di raggiungere il muretto che verticalizza. 6b

10° Tiro:  Superare il muretto più verticale e poi continuare obliquando leggermente a sinistra. Quando si incontra una sosta conviene proseguire ancora verso sinistra (viso a monte) fino a trovare un'altra sosta (poco visibile): si tratta dell'ultima sosta della vicina via Churri Ca Chiove, su cui si effettua la discesa in corda doppia. 4c

Discesa: 

In corda doppia sulla via "Curri ca chiovi".

Primi salitori: 
P. Stoppini, T. Modaffari, A. Accomazzo, M. Parianotti
Ripetizione di: 
Laura Cavasin e Stefano Brambilla
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.