Sergent - Le ultime follie di Sir. Bis

Schede primarie

Sergent - Le ultime follie di Sir. Bis

Difficoltà: 
VIII-/ (VI/A1 obbl.) R4
Sviluppo: 
270m
Gruppo Montuoso: 
Alpi Graie - Valle dell'Orco
Località di Partenza: 
Ceresole Reale
Quota di Partenza: 
1600m
Quota di attacco: 
1700m
Quota di vetta: 
1850m
Avvicinamento: 
30'
Tempo di salita: 
5h 30'
Tempo di discesa: 
40'
Esposizione: 
Ovest i primi 2 tiri, poi Sud
Periodo: 
Mezze stagioni
Data ripetizione: 
06/10/2022
Attrezzatura e materiale: 

10 rinvii, doppia serie dallo #0,3 al #4, + singolo #5 e può essere utile un #6. Guantini

Descrizione avvicinamento: 

Parcheggiare di fronte al camping. Salire il sentiero che porta alla parete del Sergent (settore centrale). Costeggiarla verso destra, fino al settore Lost Arrow e proseguire in discesa superando nell’ordine il Diedro della Locatelli e il tiro L’attacco dei Cloni. L’attacco si trova su una evidente terrazza rocciosa.

Descrizione itinerario: 

Molto bella, ogni tiro è caratteristico e da guadagnare. Sempre sostenuta sulla difficoltà e i passaggi non sono di immediata comprensione. Molti incastri di mano. Sconsigliato portarsi zainetto e scarpe all’imbrago.

  • L1, VIII-, 20m: Pochi metri con incastro di pugno e piede, fino a raggiungere il primo cordone. Qui la fessura diventa fuori misura e una staffata qua e là aiuta a raggiungere i successivi 2 cordoni. Con ultimo passo di decisione si entra nella sezione in camino, più facile ma molto stretto. Strisciare alla meglio, per altri 10m fino a raggiungere un buon riposo vicino all’uscita dal camino. Proseguire fino ai cordoni della sosta.
  • L2, V+, 40m: Entrare nel camino e passare sotto a dei massi incastrati. Iniziare a risalirlo nel punto più facile. Addentrarsi ancora di più e puntare alla luce che penetra dal buco sommitale.

Collegamento: seguire l’evidente traccia verso destra, fino a raggiungere una pietraia in prossimità della parete. Posizionarsi sulla verticale di 4 grandi tetti e da quel punto prendere la traccia che sale verso sinistra. Il diedro di L3 si trova a sinistra dello spit sulla placca lichenata.

  • L3, IV, 15m: Risalire il vago diedro che porta verso destra e conduce alla successiva placca, in uscita occhio ai massi instabili. Proseguire su una fessura/cengia erbazzata verso sinistra fino a raggiungere la parete. Allestire la sosta su friend, meglio grossi perché i medi serviranno sul tiro.
  • L4, VI+, 15m: Seguire la fessura verso destra e arrivati al tetto uscire con passo di decisione verso sinistra entrando in un diedro. Alzarsi ancora qualche metro fino a sostare (friend) sotto ad un tetto.
  • L5, VI+ 20m: Superare il tetto verso sinistra e risalire qualche metro su difficoltà minori. Giunti ad un diedro con chiodo ballerino, non risalirlo ma attraversare a destra su buone prese ed entrare in altro diedro fessurato. Raggiungere il tetto e attraversare a sinistra. Sosta su cordoni con maillon.
  • L6, Traverso in placca VI- (R4) e diedro con uscita cattiva (VII-) 25m. Alzarsi leggermente sopra alla sosta e con passo deciso salire sulla placca (rinviare il chiodo non visibile dalla sosta). Attraversare per circa 8/9 metri, stando alti ci sono delle scaglie che aiutano e con ultimo passo deciso entrare nel diedro dove si piazza uno #0,4. Risalirlo fino allo strapiombo che si supera con passo cattivo verso destra.
Discesa: 

La prima doppia riporta alla base della parete. Seguire a ritroso il trasferimento dell’andata. In prossima della S2, sulla destra c’è un terrazzino con in vista la sosta per la seconda calata. In 5 minuti il sentiero riporta agli zaini.

Primi salitori: 
D. Caneparo, E. Ciavattini, M. Oviglia
Ripetizione di: 
Ste R. – Ambra P.
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.