Monte Camoghè 2228 m.
Epifania...tutto il caldo se lo porta via. Finalmente un'uscita senza dover sudare e senza maglietta. Giornata invernale, bella tersa, con vento forte da N, pochi centimetri di neve portata dal vento. Ecco allora Autostrada Pedemontana, poi sulla Como Chiasso ed uscita a Lugano Sud. Dalla Stazione proseguiamo per Tesserete e la Val Colla fino al paesino di Colla Lugano. Alle otto siamo, i due Leoni, in marcia e seguiamo le indicazioni per il Monte Gazzirola, salito due anni fa dal versante italiano passando per San Lucio, e l'Alpe Pietrarossa, che raggiungiamo per un evidente sentiero che taglia i tornanti di una bella pista per mountainbike. Da qui il sentiero piega verso NW fino al Passo di Pozzaiolo a quota 1692 m. per poi tornare prima a W e continuare a NW. Ad una successiva bocchetta con segnalazioni per il Monte Gazzirola e San Lucio costeggiamo il confine del poligono di tiro di Isone della Gendarmeria Svizzera e costeggiamo, perdendo una cinquantina di metri di quota, il versante NNE del Monte Gazzirola fino ad arrivare alla piana di Corte Lagoni a quota 1880 m. Troviamo un poco di neve sul percorso, ma procediamo senza difficoltà fin sotto la Bocchetta di Revolte a 1978 m. Il sentiero è ben tracciato e segnalato a strisce bianche e rosse prima e strisce gialle e rosse poi. Numerosi pali con indicazioni aiutano a non perdere la direzione, anche se nostra meta è ben evidente davanti ai nostri occhi. Alla bocchetta ci becchiamo vento teso e freddo da N e quindi giacchino di pile ed antivento. I guanti li abbiamo indossati fin dall'inizio essendo partiti con temperatura sotto zero. Dalla bocchetta il sentiero sale regolare con bei zig zag per il costone SE della nostra cima. Quando il sentiero si porta sul versante N, per traversare in salita verso l'anticima, calziamo, sopra le scarpette, i ramponcini giusto per non correre rischi. Nel traverso, già tracciato da qualcuno salito due giorni prima, troviamo neve vecchia molto dura, brevi tratti di ghiaccio e neve polverosa ventata. I ramponcini e le bacchette fanno il loro dovere, mentre il vento forte ci accompagna fino all'anticima dove troviamo una cappelletta e le fortificazioni abbandonate della linea "Cadorna" svizzera. Sbuchiamo poi sul tratto di cresta che ci conduce al grosso ometto di vetta del Mont Camoghè a 2228 m.
Panorama bellissimo a trecentosessanta gradi con sotto tutti i laghi prealpini ed attorno le Alpi dal Monte Rosa all'Ortles. Dietro la Grignetta vediamo alzarsi il fumo dell'incendio del Monte due Mani ed a vedere persino le fiamme alzarsi verso il cielo. Brevissima sosta appena sotto la cima per un tè caldo e qualche biscotto. Poi rientro perchè fa veramente freddo. Saranno circa -10 gradi con un -15/20 percepiti. Traverso di rientro in discesa senza problemi fino alla Bocchetta di Revolte dove togliamo i ramponcini e poi via per il sentiero di rientro.
Salita facile, ben segnalata, in ambiente selvaggio e panorama grandioso. Periodo consigliato settembre in modo da avere giornate più lunghe e concatenare il Gazzirola con un bel anello.
Ve la consigliamo!
(foto cortesia webmaster Leoni Matteo www.signalkuppe.com)