Corno Rat - Valentina

Schede primarie

Corno Rat - Valentina

il corno Rat
Difficoltà: 
6c (6b obbl.)
Sviluppo: 
120 m
Gruppo Montuoso: 
Prealpi Comasche - Corni di Canzo
Località di Partenza: 
Valmadrera (LC)
Quota di Partenza: 
300 m
Quota di attacco: 
760 m
Quota di vetta: 
924 m
Avvicinamento: 
1h
Tempo di salita: 
2h 30'
Tempo di discesa: 
30' le doppie 45' il sentiero
Esposizione: 
Sud Est
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
Primavera, Autunno
Data ripetizione: 
12/10/2018
Attrezzatura e materiale: 

Normale dotazione alpinistica per l’ascensione, due mezze corde da 60 m, quindici rinvii per il tiro finale. La via è attrezzata a Fix e chiodi. Tutte le soste sono attrezzate Fix con catena e anello di calata. La via è ottimamente protetta, risultano superflue le protezioni veloci.

Descrizione avvicinamento: 

Raggiungere la frazione Belverere di Valmadrera dove si parcheggia l’auto. Proseguire fino al termine della strada asfaltata,continuare per la ripida mulattiera fino ad un bivio con una cappella (cappella VARS). Al bivio proseguire verso sinistra(indicazioni per S. Tomaso) fino a raggiungere la frazione di San Tomaso. Poco prima della frazione si stacca un sentierosulla sinistra (Sentiero 5, direzione Corno Rat). Si oltrepassa la recente falesia di “San Tomas“ e si segue il sentiero fino ad un bivio posto nei pressi di una struttura dell’acquedotto recintata. Qui si prosegue dritti fino ad una palina posta circa 100 m più avanti, dove si devia a sinistra in direzione della parete. Giunti sotto il sasso GGOSA è possibile seguire la ferrata o aggirarlo brevemente verso destra, risalendo il ripido sentiero attrezzato con corde fisse. La via attacca al limite sinistro della struttura, scritta sbiadita alla base.

1h dalla frazione di Belvedere.

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: Risalire seguendo la linea di Fix sulla sinistra, forzando un breve strapiombo, poi si continua su placca leggermente appoggiata con qualche passo delicato. 40 m, 6a+.
  • 2° tiro: Dalla sosta risalire tenendo la destra fino ad un terrazino con sosta di calata, da qui proseguire in verticale seguendo i chiodi e la linea di Fix, superando qualche strapiombino. 35 m, 5b
  • 3° tiro: Dalla sosta si sale per placca, passi aleatori su placca leggermente appoggiata con chiodatura ravvicinata, poi si prosegue leggermente in strapiombo, fino allo spigolo che si segue fino alle facili roccette finali. Sosta intermedia. 40 m, 6c.
Discesa: 

Dall’ultima sosta è possibile calarsi in corda doppia lungo l’itinerario di salita, con 3 calate si raggiunge nuovamente la base della parete. Da qui percorrendo il sentiero a ritroso si raggiunge la frazione Belvedere.

Primi salitori: 
D. Chindamo, D. Formenti, 1988
Ripetizione di: 
Manuel Porro e Terry Amoriello
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.