Medale - Taveggia
Schede primarie
Medale - Taveggia
Via attrezzata a fittoni resinati e chiodi, utile una serie di friends fino all’ #1 BD.
Dal parcheggio del cimitero di Laorca, seguire una stradina in discesa che porta alla piazza della frazione e da qui prendere un’altra stradina con indicazioni del sentieri 56 e 58. Seguire la stradina cementata costeggiando il cimitero fino ad arrivare al rifugio Medale, qui prendere una traccia che taglia nei prati e in breve ci porta alla strada che costeggia le reti paramassi. Salire per la strada fino alla baita del Pastur dove un cartello in legno che indica Medale, seguire il sentiero e al bivio tenera la sinistra prendendo il sentiero che costeggia la parete; al bivio successivo tenere la traccia che sale sotto la parete, costeggiarla fino a trovare la scritta rossa con il nome della via.
- 1° tiro: Salire un diedrino fino alla pianta e poi proseguire tendendo aa sinistra per placche e risalti fino alla sosta. III+.
- 2° tiro: Salire il diedro a sinistra della sosta e poi spostarsi a sinistra e salire per placca fino alla sosta. IV+.
- 3° tiro: Salire a sinistra della sosta per fessure e blocchi fino ad un alberello. Sfruttandolo si rimonta il muretto fino alla cengia di sosta. IV+.
- 4° tiro: Scalare il diedro molto unto sopra alla sosta fino a rimontare un tettino, dopo spostarsi a sinistra e per fessure e placchette salire fino sotto ad un tettino e con uno spostamento verso sinistra si arriva alla sosta. VI+ (V+ e A0).
- 5° tiro: Superare il diedrino a sinistra della sosta e proseguire poi per rocce più rotte obliquando verso destra sino alla sosta su resinati (non andare alla sosta a spit sulla destra). IV.
- 6° tiro: Dritti sopra la sosta per diedrini e fessure fino alla sosta successiva. V.
- 7° tiro: Spostarsi a sinistra e salire la fessura/diedro fino sotto agli strapiombi, superare la prima fascia e scalare la placca a gocce soprastante fino ad un secondo strapiombo che si vince con movimenti intensi (chiodatura lunga in uscita) giungendo in sosta. VII+ (V+ e A1).
- 8° tiro: Traversare a destra su cengia per una decina di mentre e ad un grosso chiodo salire dritti per rocce rotte fino ad un muretto verticale con numerosi chiodi, vincerlo osticamente e salire il diedro verticale fino ad uscire su di un pulpito sulla sinistra dove si sosta. VII (V e A1).
- 9° tiro: Superare l’unto diedro sopra la sosta, spostarsi nel diedro d destra salirlo fino a quando permette di uscire a destra un terzo diedro ammanigliato che porta a una sosta su pulpito. VI- (Ve A0).
- 10° tiro: Salire il canale erboso e per risalti rocciosi arrivare in cima alla parete dove inizia il sentiero di discesa. Sostare su albero. III.
Dall’arrivo della via seguire il sentiero che scende ripido con tratti attrezzati fino a incontrare il sentiero n° 56 che seguito in discesa porta al percorso seguito per l’avvicinamento.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.