Corno di Canzo Orientale - Stella Alpina
Schede primarie
Corno di Canzo Orientale - Stella Alpina
Via alpinistica da non sottovalutare per difficoltà, esposizione e ingaggio. I chiodi in via sono vetusti e da controllare, vecchi fix alle soste. Materiale: mezze corde, cordini, staffa, 16-18 rinvii, friend medio-grandi. Martello e qualche chiodo per ogni evenienza.
Dal Belvedere di Valmadrera prendere l'evidente mulattiera per la cappelletta della VARS, proseguire per Sambrosera. Passata la fontana, piegare a destra e continuare a salire, superato l'evidente strapiombo roccioso "Tecc di Port", continuare fino alla pietraia alla base della parete, ora per tracce all'attacco della via posto dietro ad un grande sasso (targhetta alla base della via). Consiglio di arrampicare con lo zaion in modo che poi scendendo non dobbiate piu risalire all'attacco per recuperarlo.
- 1° tiro: salire in verticale per roccette e prato fino ad una grande pianta dove sostare. III, 40mt.
- 2° tiro: ora traversare verso sinistra, risalendo un piccolo zoccolo roccioso fino a giungere alla base di una fessura strapiombante, la seconda che incontrerete, non la prima. IV, 40mt.
- 3° tiro: salire in arrampicata artificiale la fessura strapiombante,dopo qualche metro superare verso sinistra, su chiodi a pressione, la compatta placca fino al grande diedro strapiombante, dove sostare. A1, 30mt.
- 4° tiro: salire il diedro strapiombante seguendo i punti deboli fino alla sosta qualche metro dopo il tratto strapiombante. VII/A0, 30mt.,
- 5° tiro: seguire la grossa fessura-lama con diagonale a sinistra passando sotto la parete strapiombante. Raggiungere al termine una sosta per calata. Superare la sosta e continuare in diagonale verso sinistra in corrispondenza del termine della ferrata. V+, 40mt.,
Dalla vetta prendere il sentiero che conduce sul lato opposto, continuare diritti lungo il sentiero fino al colletto con palina. Tenere la destra nel bosco fino a raggiungere la bocchetta di Moregge. (segni rossi) sempre a destra, tornare brevemente alla base del ghiaione e di li a Valmadrera.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.