Gran Sasso - Corno Piccolo - Campanile Livia - Via Valeria
Schede primarie
Gran Sasso - Corno Piccolo - Campanile Livia - Via Valeria
Difficoltà:
IV+
Sviluppo:
100m
Gruppo Montuoso:
Gran Sasso
Località di Partenza:
Prati di Tivo (Pietracamela , TE )
Quota di Partenza:
2007m (arrivo funivia)
Quota di attacco:
2433m
Punti di appoggio:
Rifugio Franchetti 2433mt.
Quota di vetta:
2580m
Avvicinamento:
2h
Tempo di salita:
1h 30'
Tempo di discesa:
2h
Esposizione:
Ovest
Tipo di roccia:
calcare
Periodo:
Estate, autunno
Data ripetizione:
09/07/2015
Attrezzatura e materiale:
Via alpinistica, soste a chiodi, tiri da proteggere con dadi e friends, misure medie e grandi. NDA
Descrizione avvicinamento:
A Prati di Tivo prendere la seggiovia fino alla Madonnina, seguire il sentiero per il rifugio Franchetti. Dal rifugio seguire il sentiero fino alla Sella dei Due Corni, quindi scendere verso nord lungo la parete seguendo una traccia sul ghiaione. La via inizia in corrispondenza di una piccola forcella subito dopo aver abbandonato il ghiaione.
Descrizione itinerario:
- 1° tiro : rampa a destra, quindi per roccette facili si arriva ad un terrazzino con sosta. III+
- 2° tiro : seguire la fessura ondeggiante fino alla fine dove si sosta. IV-
- 3° tiro : salire per un camino a destra, poi per placchetta a sinistra. IV+
- 4° tiro : seguire la cengia sulla sinistra, quindi diritti verso l'uscita. III
Discesa:
Dalla cima del Campanile Livia, sul lato sud-est, una catena permette di attrezzare una doppia da 50mt. , dal ghiaione ripercorre a ritroso il percorso di avvicinamento
Primi salitori:
Andrea e Carlo Bafile, Valeria Boschero il 05-08-1946
Ripetizione di:
Beppe, Alessio, Gigi e Ciccio
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.