Cima Barbignaga - Parete est – Peyote

Schede primarie

Cima Barbignaga - Parete est – Peyote

funghi di granito
Difficoltà: 
6a; S2
Sviluppo: 
210m
Gruppo Montuoso: 
Adamello
Località di Partenza: 
Paspardo
Quota di Partenza: 
1710m
Quota di attacco: 
2100m
Punti di appoggio: 
Abitato di Paspardo
Quota di vetta: 
2300m
Avvicinamento: 
2h
Tempo di salita: 
3h
Tempo di discesa: 
1h le doppie, 1h30 il sentiero
Esposizione: 
Est
Tipo di roccia: 
Granito
Periodo: 
: Da primavera ad autunno
Data ripetizione: 
27/06/2021
Attrezzatura e materiale: 

Normale dotazione alpinistica. Utili friends e cordini per integrare.

Descrizione avvicinamento: 

Giunti a Paspardo, comprare il ticket e proseguire per la località Zumella e successivamente le indicazioni per il rifugio Colombè. Lasciare la macchina al rifugio e incamminarsi sul sentiero che sale sulla destra fino a raggiungere il bivacco Pian di Campo. Da qui seguire la traccia (sentiero CAI n.117) e i numerosi bolli e ometti che risalgono lungamente la dorsale fino a dei tratti attrezzati con catene. Proseguire sempre lungo la traccia e, dopo diversi sali-scendi, si raggiunge il Passo delle Basse, da dove è visibile la parete est sulla sinistra. Qui abbandonare il sentiero 117 e scendere nella conca, tenendo sempre la sinistra per traccia su rocce e cespugli, fino a raggiungere la base della parete. Targhetta metallica all’attacco.

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: Salire dritti per placca fino a raggiungere il tetto. Dopodiché traversare verso sinistra fino a raggiungere un diedrino strapiombante. Superarlo con passo di decisione (ottime prese), per poi salire dritti fino alla sosta. 6a
  • 2° tiro: Salire dritti e poi traversare verso sinistra (visibile spit con cordino). Dopodiché superare un folto cespuglio con l’ausilio di un cordone. 5c
  • 3° tiro:  Salire a destra della sosta con passo atletico in partenza. Seguire la fessura e proseguire dritti fino alla sosta. Qui recuperare il socio e spostarsi alla sosta 3 metri più a destra, dove parte la quarta lunghezza. 6a
  • 4° tiro Alzarsi pochi metri sopra la sosta, spostarsi verso destra e poi proseguire dritti fino a un altro tratto con cespugli superabili con l’ausilio di un cordone. La sosta si trova a sinistra su una comoda cengetta. 5c
  • 5° tiro: Salire dritti superando due brevi muretti interrotti da una cengia. 5c
  • 6° tiro: Rimontare tenendosi sulla sinistra della sosta e proseguire talora su erba, talora su roccia, fino alla sosta. 5b
Discesa: 

Discesa in doppia sfruttando tutte le soste. Possibilità di unire le ultime due lunghezze.

Primi salitori: 
G. Tomasoni, P. Abondio e R. Steinhilber
Ripetizione di: 
Laura Cavasin e Stefano Riva
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.