Mandrea - Ego Trip
Schede primarie
Mandrea - Ego Trip
14 Rinvii. Le soste sono tutte a spit tranne quella al termine della via che si allestisce su albero.
Dal centro di arco si seguono le indicazioni per la chiesetta S. Maria di Laghel. In corrispondenza della chiesa si svolta a sinistra su una strada ripida che poi diviene sterrata. Il sentiero che porta alle vie parte al termine della strada sterrata, in prossimità di un crocefisso e di una fontana in cemento.Il sentierio di discesa termina in prossimità dell’inizio dello sterrato quindi è possibile parcheggiare anche prima di raggiungere la fontana. Dalla fontana imboccare la mulattiera che parte a sinistra, in prossimità di una sbarra metallica. La mulattiera diventa poi sentiero e costeggia la parete, seguire la traccia fino a trovare l’attacco, scritte rosse coi noi “Ego Trip” e “Fiabe di Laghel”.
- 1° tiro: Salire la placca che obliqua verso destra fino a raggiungere la sosta su 2 spit. 5b, 40m.
- 2° tiro: Salire in verticale fino a un bombe e qui traversare a destra fino in sosta. 5b, 30m.
- 3° tiro: Salire in direzione dell’evidente fessura che sta alla sinistra della sosta e superarla. Traversare a sinistra fino al punto in cui lo stapiombo è meno accentuato, superarlo con passi atletici e poi proseguire verso sinistra fino alla sosta. 6a+ oppure 5b e A0, 30m.
- 4° tiro: Salire alla sinistra della sosta e poi attaccare la placca soprastante. 6a, 30m
- 5° tiro: Salire la placca lavorata fino a un diedrino che si sale fino a uno spit. Qui si traversa a sinistra per poi salire in verticale fino alla sosta. 6b oppure A0, 35m
- 6° tiro: Traversare a sinistra e aggirare lo spigolo con passi delicati, proseguire più in verticale fino ad arrivare alla sosta. 6b+ oppure 6a e A0, 20m
- 7° tiro: Traversare a sinistra prima con passi delicati e decisi (alcuni non azzerabili, max 6a+) fino a trovare difficoltà più contenute e quindi la sosta in prossimità di una cengetta con vegetazione. 6b+ oppure 6a+ e A0; 20m.
- 8° tiro: Traversare a sinistra sulla gengetta per a raggiungere la placca più verticale che inizia con un passo di decisione e prosegue in verticale fino a un boschetto. Qui si traversa a destra e si prosegue su rocce lavorate fino alla sosta. 6a, 35m.
- 9° tiro: Bel tiro su placca verticale. Arrivati in prossimità dello stapiombo che sovrasta questa lunghezza si traversa a destra su belle gocce fino ad arrivare alla sosta. 6a, 35m.
- 10° tiro: Traversare verso destra, inizialmente abbassandosi un poco, per poi proseguire in verticale fino al termine della via, sosta su albero. 5b, 40m.
Dal termine della via abbassarsi per tracce di sentiero fino a una strada asfaltata. Andare a sinistra rimanendo sulla strada asfaltata per 300m fino a incontrare un sentiero che si inoltra nel bosco sulla sinistra, palina CAI.Imboccare il sentiero fino a un bivio, seguire la traccia di sinistra fino a un altro bivio e quindi, di nuovo, svoltare a sinistra prendendo un sentiero inizialmente in salita. Perdere quota fino a un terzo bivio e di nuovo tenere la sinistra fino a sbucare sulla strada sterrata percorsa al mattino.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.