Mandrea - Ego Trip

Schede primarie

Mandrea - Ego Trip

Difficoltà: 
6b+; 6a+ obb
Sviluppo: 
330m
Gruppo Montuoso: 
Valle del Sarca
Località di Partenza: 
Laghel; Arco
Quota di Partenza: 
230m
Quota di vetta: 
530m
Avvicinamento: 
20'
Tempo di salita: 
5h
Tempo di discesa: 
1h
Esposizione: 
Sud Est
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
Evitare il periodo estivo
Data ripetizione: 
09/10/2021
Attrezzatura e materiale: 

14 Rinvii. Le soste sono tutte a spit tranne quella al termine della via che si allestisce su albero.

Descrizione avvicinamento: 

Dal centro di arco si seguono le indicazioni per la chiesetta S. Maria di Laghel. In corrispondenza della chiesa si svolta a sinistra su una strada ripida che poi diviene sterrata. Il sentiero che porta alle vie parte al termine della strada sterrata, in prossimità di un crocefisso e di una fontana in cemento.Il sentierio di discesa termina in prossimità dell’inizio dello sterrato quindi è possibile parcheggiare anche prima di raggiungere la fontana. Dalla fontana imboccare la mulattiera che parte a sinistra, in prossimità di una sbarra metallica. La mulattiera diventa poi sentiero e costeggia la parete, seguire la traccia fino a trovare l’attacco, scritte rosse coi noi “Ego Trip” e “Fiabe di Laghel”.

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: Salire la placca che obliqua verso destra fino a raggiungere la sosta su 2 spit. 5b, 40m.
  • 2° tiro: Salire in verticale fino a un bombe e qui traversare a destra fino in sosta. 5b, 30m.
  • 3° tiro: Salire in direzione dell’evidente fessura che sta alla sinistra della sosta e superarla. Traversare a sinistra fino al punto in cui lo stapiombo è meno accentuato, superarlo con passi atletici e poi proseguire verso sinistra fino alla sosta. 6a+ oppure 5b e A0, 30m.
  • 4° tiro: Salire alla sinistra della sosta e poi attaccare la placca soprastante. 6a, 30m
  • 5° tiro: Salire la placca lavorata fino a un diedrino che si sale fino a uno spit. Qui si traversa a sinistra per poi salire in verticale fino alla sosta.  6b oppure A0, 35m
  • 6° tiro: Traversare a sinistra e aggirare lo spigolo con passi delicati, proseguire più in verticale fino ad arrivare alla sosta. 6b+ oppure 6a e A0,  20m
  • 7° tiro: Traversare a sinistra prima con passi delicati e decisi (alcuni non azzerabili, max 6a+) fino a trovare difficoltà più contenute e quindi la sosta in prossimità di una cengetta con vegetazione. 6b+ oppure 6a+ e A0; 20m.
  • 8° tiro: Traversare a sinistra sulla gengetta per a raggiungere la placca più verticale che inizia con un passo di decisione e prosegue in verticale fino a un boschetto. Qui si traversa a destra e si prosegue su rocce lavorate fino alla sosta. 6a, 35m.
  • 9° tiro: Bel tiro su placca verticale. Arrivati in prossimità dello stapiombo che sovrasta questa lunghezza si traversa a destra su belle gocce fino ad arrivare alla sosta. 6a, 35m.
  • 10° tiro: Traversare verso destra, inizialmente abbassandosi un poco, per poi proseguire in verticale fino al termine della via, sosta su albero. 5b, 40m.
Discesa: 

Dal termine della via abbassarsi per tracce di sentiero fino a una strada asfaltata. Andare a sinistra rimanendo sulla strada asfaltata per 300m fino a incontrare un sentiero che si inoltra nel bosco sulla sinistra, palina CAI.Imboccare il sentiero fino a un bivio, seguire la traccia di sinistra fino a un altro bivio e quindi, di nuovo, svoltare a sinistra prendendo un sentiero inizialmente in salita. Perdere quota fino a un terzo bivio e di nuovo tenere la sinistra fino a sbucare sulla strada sterrata percorsa al mattino.

Primi salitori: 
D; Filippi
Ripetizione di: 
Federico Mariani e Luigi "Ciccio" Maspero
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.