Cima Prudenzini - Via attraverso il buco
Schede primarie
Cima Prudenzini - Via attraverso il buco
NDA, una corda da 60m, minimo assortimento di friend. Eventualmente cordini da abbandono. Nevaio presente all'attacco fino a tarda stagione.
Dal paese di Sonico raggiungere la località Pont del Guat. Lasciare qui l'auto e incamminarsi lungo la strada silvo-pastorale che conduce al rifugio Premassone. Da qui proseguire oltrepassando un ponte e seguendo le indicazioni per il rifugio Gnutti. Raggiunto lo Gnutti seguire le indicazioni per il passo Miller: attraversare una zona prativa e il torrente che la solca, per poi cominciare a salire per frane e placche. Continuare a seguire i segnavia che conducono al passo fin quando è possibile abbandonarla per entrare nella conca sottostante la Cima Prudenzini: attraversarla raggiungendo il nevaio alla base della parete. L’attacco si individua sulla destra della parete, a destra di una placca liscia, in un piccolo canaletto che conduce a dei facili risali più in alto.
Risalire per facili rocce obliquando verso sinistra, raggiungendo un diedrino con un chiodo: affrontarlo e raggiungere il camino ove si passa attraverso il caratteristico buco. Una volta usciti si punta al canale/diedro sulla sinistra, lo si risale per poi uscirne a destra e risalire dritti raggiungendo un enorme sistema di cenge, che si risale obliquando verso destra senza percorso obbligato raggiungendo la cresta sud-ovest. Qui noi ci siamo legati e abbiamo percorso la cresta fino alla vetta (ometto), situata sopra a un diedro con una netta fessura.
Ripercorrere a ritroso la cresta sud-ovest fino a raggiungere il costone erboso a destra del canalone sottostante che scende in Val Salarno. Scendere lungo il costone costeggiando il canale per poi entrarci quando se ne raggiunge un’evidente e comoda apertura. Qui si individua sulla sinistra uno spuntone con cordoni da cui effettuare una doppia da 20m che deposita nel canale. Dopodiché scendere qualche metro nel canale fino a reperire un’altra calata da 30m che deposita nella pietraia sottostante all’uscita del canale. Da qui puntare verso destra (viso a valle) al sentiero che conduce al passo Miller e, una volta superatolo, proseguire verso il rifugio Gnutti.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.