Zucco di Pesciola - Bramani / Fasana

Schede primarie

Zucco di Pesciola - Bramani / Fasana

Difficoltà: 
IV+
Sviluppo: 
120m
Gruppo Montuoso: 
Orobie - Zuccone Campelli
Località di Partenza: 
Piani di Bobbio, arrivo funivia
Quota di Partenza: 
1630m
Quota di attacco: 
1950m circa
Punti di appoggio: 
Rifugio Lecco 1779m
Quota di vetta: 
2044m
Avvicinamento: 
45'
Tempo di salita: 
2-3h
Tempo di discesa: 
45'
Esposizione: 
Nord
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
Estate
Data ripetizione: 
22/06/2024
Attrezzatura e materiale: 

Normale dotazione alpinistica, portare una decina di rinvii. Può tornare utile qualche friend medio-grande.

Descrizione avvicinamento: 

Dal parcheggio prendere la funivia per i piani di Bobbio o, in alternativa, imboccare la strada sterrata (1h30).

Dalla stazione superiore della funivia salire il sentiero verso il rifugio Lecco e proseguire nel Vallone dei Camosci per sterrata che rimane sul lato sinistro (viso a monte). Arrivati a circa metà del vallone, prendere sulla destra una traccia di sentiero che scende leggermente e poi risale verso i primi 2 torrioni dello Zucco di Pesciola. La via attacca appena a sinistra dell’evidente spigolo (a sx di esso è presente la via Spigolo dei Bergamaschi) sotto la verticale della seconda torre (0h45).

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: salire senza percorso obbligato la placcata articolata e fessurata, sfruttando i passaggi più agevoli talvolta a destra, talvolta a sinistra. Sosta su 2 fittoni da collegare. III, IV-; 20m.
  • 2° tiro: si prosegue in verticale senza una linea definita, utile integrare. È il continuo del tiro precedente, è possibile concatenare i primi 2 tiri, ignorando, quindi, la prima sosta. Sosta su 2 fittoni da collegare. III, IV; 20m.
  • 3° tiro: proseguire verticalmente fino a raggiungere un terrazzino (attenzione a smuovere i molti sassi presenti) e poi prendere a sinistra il canalino che porta in sosta. Sosta su 2 fittoni da collegare. III, IV-; 20m
  • 4° tiro: salire il diedro appena a sinistra e successivamente procedere nel canale soprastante fino a giungere in sosta su un piccolo terrazzino. Sosta su 2 fittoni da collegare. IV, III+; 30m
  • 5° tiro: procedere nel vago diedro/canale sopra la sosta fino a raggiungere ad uscire in cresta. Si consiglia di fare sosta su spuntoni, ignorando la sosta presente appena sotto. Prestare attenzione a smuovere sassi/massi nel recuperare la corda. IV. IV+; 30m.
Discesa: 

Dal termine della via vi sono 2 possibilità:

  • 1) procedere lungo la cresta Ongania fino a raggiungere la vetta (nella prima parte in conserva e nella seconda parte andando a prendere la ferrata o in alternativa facendo 2 ulteriori tiri) e poi scendere a piedi per il sentiero che conduce alla Bocchetta di Pesciola, da quale poi si discende il canale sulla sx che conduce alla base della parete;
  • 2) calarsi in doppia dalla via Spigolo dei Bergamaschi. Con 2 doppie si è alla base della parete, giusto qualche metro a sinistra dell’attacco della via.
Primi salitori: 
Vitale Bramani, Eugenio Fasana, 1925
Ripetizione di: 
Giacomo L. e Stefano F., Luigi M.(Ciccio) e Luca G. durante il 47° corso
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.