Buco del Piombo - Diedro Scarabelli

Schede primarie

Buco del Piombo - Diedro Scarabelli

La parete del Buco del Piombo
Difficoltà: 
6b, 5c e A0
Sviluppo: 
130m
Gruppo Montuoso: 
Prealpi Comasche
Località di Partenza: 
Eremo di San Salvatore
Quota di Partenza: 
600
Quota di attacco: 
700m
Quota di vetta: 
815m
Avvicinamento: 
40'
Tempo di salita: 
2h 30'
Tempo di discesa: 
40'
Esposizione: 
Est
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
Primavera, estate (attenzione al csldo), autunno, inverno
Data ripetizione: 
25/06/2020
Attrezzatura e materiale: 

NDA, 2 corde da 60, eventualmente dadi o friend per integrare, soste e tiri a spit, 14 rinvii.

 

 

Descrizione avvicinamento: 

Raggiunto l’Eremo di San Salvatore, attraversare la radura a sinistra, continuare per strada sterrata fino al torrente della Val Caino, prosegendo fino alla base della parete seguendo i segni rossi e bianchi e qualche picchetto. Portarsi verso sinistra in prossimità dell’ingresso della grande grotta. La via attacca nell'evidente diedro circa 50m a destra della grotta.

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro : salire il breve zoccolo erboso entrando nel diedro, proseguire in verticale fino ad un comodo terrazzino dove si sosta. 5a, 20m.
  • 2° tiro : salire il diedro tecnico e continuo fino ad una piccola nicchia. Sosta appesa, un po scomoda. 6a, 35m.
  • 3° tiro : proseguire nel diedro fino ad una pianta, uscire a sinistra alla base di una placca erbosa a gradoni, seguirla in verticale fino ad una comoda cengia dove si sosta. 6a, 20m.
  • 4° tiro : salire una rampa verso destra, rientrare nel diedro e proseguire in verticale fino ad una comoda cengia posta alla base di uno strapiombo dove si sosta. 5c, 40m.
  • 5° tiro : scalare il diedro strapiombante, obliquo a sinistra, uscire verso destra su placchetta verticale e raggiungere la sosta. 6b, 15m.

 

 

 

Discesa: 

Ottima discesa con due veloci doppie sulla via :

Prima doppia :     50 metri dalla S5 alla S3.Seconda doppia : 55 metri dalla S3 alla base

da qui a ritroso per il sentiero di avvicinamento.

Primi salitori: 
Elio Scarabelli e Enrico Galante nel 1957
Ripetizione di: 
Giuseppe Milesi e Luigi Mauri
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.