Cascata della Condotta Forzata
Schede primarie
Cascata della Condotta Forzata
Difficoltà:
3/III
Sviluppo:
400m
Gruppo Montuoso:
Orobie Bergamasche
Località di Partenza:
Carona (BG)
Quota di Partenza:
1100m
Quota di attacco:
1200m
Quota di vetta:
1500m
Avvicinamento:
10'
Tempo di salita:
3h
Tempo di discesa:
30'
Esposizione:
Nord
Periodo:
Invervo
Data ripetizione:
18/02/2018
Attrezzatura e materiale:
NDA. Ramponi, 2 picozze tecniche, due mezze corde da 60m., anelli di cordino, viti da ghiaccio.
Descrizione avvicinamento:
Percorrere la Valle Brembana fino all'abitato di Carona, quindi raggiunta la centrale dell'Enel proseguire sino al comodo parcheggio. Ora per comodo sentiero arrivare all'opera di presa dell'Enel, dove inizia la colata.
Descrizione itinerario:
La cascata si risolve in sette tiri, intervallatti da raccordi nell'alveo del torrente.
- 1°,2°,3° tiro: superare direttamente con tre tiri di corda discontinui. Quindi si cammina sino a giungere alla base di una stretta gola;
- 4° tiro: superare la gola su ghiaccio sottile ( chiodo da roccia a sinistra).
- 5° tiro: si sviluppa tra grossi massi senza particolari difficoltà.
- 6° tiro: breve muro di 15 m a 75° e un successivo scivolo a 75° , ora traversare verso destra fino alla sosta su ghiaccio.
- 7°tiro: l'ultimo salto è costituito da 15 m a 85°. Sosta su pianta incastrata nel ghiaccio.
Ora si continua facilmente nel canale fin dove si riesce ad acceere alla condotta forzata dell'Enel.
Discesa:
Dall'uscita traversare a destra verso le condotte forzate e scendere (prestando la massima attenzione) lungo le ripide scalette che la costeggiano. Eventualmente autoassicurarsi al cavo presente in loco.
Ripetizione di:
Milesi Giuseppe e Luigi Mauri
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.