Cimon della Bagozza - Cassin

Schede primarie

Cimon della Bagozza - Cassin

Difficoltà: 
VI+
Sviluppo: 
400
Gruppo Montuoso: 
Orobie
Località di Partenza: 
Rifugio Bagozza, Schilpario (BG)
Quota di Partenza: 
1574m
Quota di attacco: 
2100m
Punti di appoggio: 
Rifugio Bagozza
Quota di vetta: 
2408m
Avvicinamento: 
1h 20'
Tempo di salita: 
5h
Tempo di discesa: 
1h 30'
Esposizione: 
Nord
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
Estate
Data ripetizione: 
13/09/2019
Attrezzatura e materiale: 

Via classica attrezzata a chiodi. Soste a chiodi, portare una serie di friend (fino al #2 BD) e dadi.

Descrizione avvicinamento: 

Da Schilpario imboccar la strada per il passo del Vivione, percorrerla per circa 7 km fino a raggiungere una radura subitoal disotto del rifugio Cimon della Bagozza. Lasciare qui l’auto e imboccare la carrozzabile seguendo le indicazioni del passoCampelli, passare le prime Malghe e giungere a una radura dove sulla sinistra si trova una statua della Madonna; qui imboccaresulla destra il sentiero 417 che conduce in discesa al lago Campelli, costeggiarlo sulla destra e cominciare a salire.Una volta giunti al ghiaione salire fino all’altezza dello spigolo dell’anticima e con un traverso su vaga traccia raggiungerlo(abbiamo abbandonato qui gli zaini). Proseguire ora sulla traccia che sale sulla destra fino a raggiungere la targa commemorativaposta in corrispondenza dell’attacco originale, proseguire ancora verso destra fino a raggiungere il diedro – canaledell’attacco della via Bramani.

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: Salire per il canale con un paio di risalti (uno con corda fissa) fino ad una cengia detritica dove si sosta su chiodo e clessidra. 55 Mt., III.
  • 2° tiro: Spostarsi a sinistra per cengia fino ad entrare in un camino che dopo un tratto più verticale porta a una sosta. 20Mt, IV.
  • 3° tiro: Ancora nel camino fino ad oltrepassare un grosso blocco (chiodo), continuare nel camino e poi uscirne a sinistra alla sosta. 35mt, IV+.
  • 4° tiro: Breve muretto a sinistra della sosta poi traversare in diagonale verso destra fino ad entrare in un canale che porta alla sosta su chiodo e clessidra sotto il muro verticale. 40 mt, IV.
  • 5° tiro: Spostarsi circa 5 metri a destra fino ad incontrare dei chiodi, vincere ora il muretti verticali che portano ad una fessura che sale in diagonale verso sinistra. Seguirla fino a sostare su 2 clessidre. 30 Mt, VI+.
  • 6° tiro: In obliquo verso sinistra e poi dritto per muretti fino in sosta. 30 Mt, III.
  • 7° tiro: Salire per diedro e quando questo si chiude sotto un tetto si esce sulla destra. Rimontare un piccolo muretto e traversare a destra per placca appoggiata fino ad individuare uno spit subito prima di un chiodo rosso (Sostare sullo spit). 40Mt, IV.
  • 8° tiro: Traversare a destra, aggirare lo spigolo e salire un muretto per un paio di metri, traversare ancora a destra e salire per muretto impegnativo e poi per diedro(chiodi) fino a una cengia detritica, salire in diagonale verso sinistra fino alla sosta su 3 chiodi. 40 Mt, V+.
  • 9° tiro: Su per il bel diedro e al suo termine uscirne a destra e andare a sostare sotto il muro verticale in corrispondenza di un diedro. 40Mt, V.
  • 10° tiro: Scalare il diedro sopra la sosta fino a giungere sotto un difficile muretto a buchi con una fessurina con chiodi, salirla e prima di arrivare alla fine del muretto traversare a destra, arrivare ora su un canale che seguito verso sinistra porta a 2 chiodi su cui è possibile sostare. 45Mt, VI-.
  • 11° tiro: Proseguire per il canale fino a sostare su grosso masso con cordone. 40Mt, II.
Discesa: 

Scendere al colletto sotto la cima e imboccare la traccia che scende in direzione est verso il colletto. Da qui per ghiaione siritorna agli zaini e per il sentiero seguito all’andata si ritorna all’auto.

Primi salitori: 
R. Cassin, R Varallo, A Frattini, 1934
Ripetizione di: 
Luigi Mauri e Manuel Porro
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.