Grigna Meridionale - Campaniletto - Direttissima Condor
Schede primarie
Grigna Meridionale - Campaniletto - Direttissima Condor
Normale dotazione alpinistica, utili 2 mezze corde da 60m per la discesa in corda doppia. Via con soste attrezzate a fittoni resinati con catena e anelli di calata. Qualche chiodo e fittone resinato sui tiri, potrebbe tornare utile una scelta di friend #0,3 - #0.75, per integrare le protezioni presenti. Martello e chiodi non necessari.
Dai Piani dei Resinelli oltrepassare il grande parcheggio fino ad arrivare a una chiesetta, svoltare a destra e seguire una ripida stradina. Giunti ad un bivio tenere la destra e subito dopo a sinistra fino alla fine della strada, parcheggiando presso un acquedotto.
Seguire il sentiero "Direttissima"(N°. 8) fino all'imbocco del canalone "Caimi", qui occorre risalire qualche metro nel canale per uscirne quasi subito a sinistra, continuando su sentiero, fino ad arrivare ad un tratto attrezzato con cavi metallici, che conduce al caminetto Pagani. Si risalgono le due scale metalliche presenti, si oltrepassa una strozzatura tra due pareti rocciose e si continua (ignorare il bivio che sale a destra), con vari sali e scendi fino ad una palina che indica il gruppo "Torre, Fungo, Lancia". Qui abbandonare il sentiero principale e scendere a sinistra, fino ad una traccia verso destra che conduce alla base del Campaniletto, fittone resinato in corrispondenza del terrazzino di partenza.
50' dalla Macchina
- 1° tiro: Salire la fessura fino al primo terrazzo (vecchia sosta presente). Non continuare lungo il camino dove corre la via Normale ma uscire a destra per un breve muro verticale e rampa inclinata fino alla sosta.V, 30m.
- 2°tiro: Dalla sosta ignorare i chiodi che seguono la fessura di destra (via Corti) ma uscire a sinistra, oltrepassando lo spigolo e proseguendo in verticale, su terreno sempre più semplice fino alla vetta. VII-, 30m.
Dalla vetta è sufficiente effettuare una calata di 55m che conduce direttamente alla terrazino di partenza. Da qui è possibile seguire a ritroso il sentiero seguito durante l'avvicinamento fino alla macchina.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.