Monte Cucco - Diedro Rosso

Schede primarie

Monte Cucco - Diedro Rosso

Dalla S3
Difficoltà: 
V+
Sviluppo: 
100m
Gruppo Montuoso: 
Alpi Liguri
Località di Partenza: 
Camping Monte Cucco
Quota di Partenza: 
260m
Quota di attacco: 
280m
Quota di vetta: 
340m
Avvicinamento: 
5'
Tempo di salita: 
2h
Tempo di discesa: 
20'
Esposizione: 
Sud Ovest
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
mezze stagione e Inverno
Data ripetizione: 
21/09/2024
Attrezzatura e materiale: 

Via interamente da proteggere, presenti solo qualche chiodo e cordone su clessidra e 3 fix sulla variante del 3° tiro. Per una ripetizione portare una serei di friends fino al n° 2BD.

Descrizione avvicinamento: 

Dalla pizzeria "Il Rifugio", che si trova sulla strada che parte nei pressi di Ca' d'Alice e porta a Orco, prendere la strada cementata che porta al campeggio di Monte Cucco, qui proseguire per sterrata fino a parcheggiare in uno spiazzo per una dozzina di macchine.

Dal parcheggio seguire il sentiero in leggera discesa in direzione sud, dopo un centinaio di metri si prende la prima netta traccia sulla sinistra che conduce all'anfiteatro, la via attacca in un diedro sul lato destra del settore in cui si raggiunge la parete. visibili chiodi e una vecchia catena a 10m da terra.

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: salire per diedro fino ad un primo ripiano con sosta proseguire ancora per dietro fino a raggiungere un terrazzino sulla destra con 2 soste. V+, 30m.
  • 2° tiro: dritto per fessura che diventa diedro, uscire leggermente a sinistra proseguire per diedro fino alla terrazza di sosta, sosta su 2 clessidre. V+; 25m.
  • 3° tiro: sulla sinistra della sosta si sale per muretto con fix, dopo pochi metri si traversa a sinistra in placca e si raggiunge la sosta su terrazzino con sosta sul bordo di un tetto. IV+, 20.
  • 4° tiro: vincere l'ostico passaggio per rimontare la sosta (possibile A1) salire il diedro fino a raggiungere la grotta dove finisce la via.  V+ o A1 poi IV+; 25m.
Discesa: 

Attraversare la grotta dove finisce la via e raggiungere il settore Canyon, attraversarlo Scendere le corde fisse fino a reperibile le corde fisse e delle zanche che riportano alla della parete e da qui a per tracce nel bosco si ritorna alla macchina.

Primi salitori: 
Vaccari e Titomanlio nel 1968
Ripetizione di: 
Gigi M. e Laura S.
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.