Parete di Sanico - Let's dance

Schede primarie

Parete di Sanico - Let's dance

Difficoltà: 
VII (VI+ obbl.)
Sviluppo: 
260 m
Gruppo Montuoso: 
Valle del Sarca
Località di Partenza: 
Toscolano Maderno (BS)
Quota di Partenza: 
300 m
Quota di attacco: 
400 m
Quota di vetta: 
660 m
Avvicinamento: 
30'
Tempo di salita: 
4h
Tempo di discesa: 
1h
Esposizione: 
Sud
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
Primavera, autunno e inverno
Data ripetizione: 
04/03/2020
Attrezzatura e materiale: 

Via interamente da proteggere, in loco sono presenti solo le soste atrezzate su cordoni, qualche sporadico chiodo e clessidre cordonate. 2 fix su L2 e L6. Utile una serie di Camalot C4 dallo #0,3 al #3, e una serie di nut.

Descrizione avvicinamento: 

Da Brescia, dalla strada Gardesana, prima di raggiungere il paese di Tuscolano Maderno svoltare a sinistra in direzione di Maclino. Si prosegue per la strada fino ad incontrare le indicazioni per Sanico. Una volta raggiunto Sanico (indicazioni per la parete di Sanico) si prosegue un paio di km per una strada molto stretta, parcheggiando nelle poche piazzole presenti a bordo strada. Si prosegue lungo la strada asfaltata fino ad una proprietà privata, dove si prende il sentiero che sale a sinistra, lo si segue (bolli arancioni) fino a superare una recinzione col fino spinato. Reperire una ripida traccia che si stacca verso destra, in un vago canale. Da qui seguendo i vari ometti e segni arancioni si arriva al bordo sinistro della parete dove si trova la via Let’s Dance (quadrato rosso).

Proseguendo oltre è possibile trovare una falesia, e al termine della stessa si trova la via "Barbudos".

30’ dal parcheggio.

 

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: Si sale la fessura, poi si prosegue tendendo leggermente a destra fino ad una zona abbattuta. Da qui si segue la traccia fino alla parete dove si sosta. V, 55m.
  • 2° tiro: Seguire la lama verso destra, fino ad un diedrino e un vago spigolo arrotondato. Si rinvia il Fix presente sullo spigolo e con passo delicato di equilibrio si doppia lo spigolo, per poi risalirlo fino in sosta. VI+, 15.
  • 3° tiro: Si sale la fessura verticale fino ad un altra fessura. Da qui si traversa a destra fino alla sosta. VI, 35m.
  • 4° tiro: Si traversa a sinistra su una buona lama, poi si seguono diedri e blocchi fino ad una cengia con alberi con un ballatoio sulla sinistra dove si trova la sosta. VI, 35m.
  • 5° tiro: Si traversa a sinistra, poi ancora a sinistra per poi risalire verso la sosta. VI, 35m.
  • 6° tiro: Traversare a sinistra fino ad una fessura, si segue fino ad una placca compatta con Fix. Si rimonta la placca superiore e si segue il diedro di destra, che porta alla sosta in una zona abbattuta. VII, 35m.
  • 7° tiro: Continuare in verticale per salti di roccia e blocchi, sempre tenendo la destra fino ad una cengia dove termina la via. III, 60m.
Discesa: 

Dall’ultima sosta si traversa verso destra seguendo ometti e segni arancioni sulle roccie, che con vari sali-scendi conducono ad un canale, che si riscende, fino ad un passaggio tra due massi in fondo al canale. Si prosegue per un tratto atrezzato con un cavo metallico che porta alla base della parete, che va attraversata tutta fino a ripercorrere il sentiero a ritroso.

45’ dalla uscita della via al parcheggio.

Primi salitori: 
S. Michelazzi, E. Lavo, 2016
Ripetizione di: 
Manuel Porro e Terry Amoriello
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.