Pic Adolphe Rey - Salluard
Schede primarie
Pic Adolphe Rey - Salluard
Difficoltà:
TD-
Sviluppo:
300
Gruppo Montuoso:
Monte Bianco
Località di Partenza:
Courmayeur
Quota di Partenza:
1224m
Quota di attacco:
3230m
Punti di appoggio:
Rifugio Torino
Quota di vetta:
3530m
Avvicinamento:
1h 30'
Tempo di salita:
5h
Tempo di discesa:
3h 30'
Esposizione:
Est
Tipo di roccia:
Granito
Periodo:
Estate
Data ripetizione:
04/08/2019
Attrezzatura e materiale:
Ramponi, 1 picca, 2 mezze corde, serie di friend BD dallo #01 al #3, raddoppiare i medi, 10 rinvii.
Descrizione avvicinamento:
Dal Torino, verso il Col des Flambeaux, per poi dirigersi verso i Satelliti. Una volta scesi al centro della Vallee Blanche bisogna, ad agosto, solo seguire la traccia giusta per oltrepassare la crepacciata. In funzione della distanza della terminale dalla parete scegliere se fare il primo tiro classico (IV) o la variante.
Descrizione itinerario:
Arrampicata fisica, ottime soste e poco niente sui tiri. Ci si protegge comunque bene. I guantini da fessura avrebbero fatto molto comodo.
- 1° tiro: Variante (VI): traverso verso destra, aggirato lo spigolo salire un muretto a tacche di 10m. Traversare ancora destra ed entrare nel diedro canale, del tiro originale. Attenzione agli attriti e molto utili i #micro.
- 2° tiro: (VII): affrontare direttamente lo strapiombo per poi risalire sfruttando una fessura verticale, abbastanza svasa.
- 3° tiro: (V+): diedro con uscita strapiombante e successione di più facili tettini. Sosta su cengia molto spaziosa.
- 4° tiro: (VI): un camino conduce ad un diedro inclinato verso destra, da seguire fino ad usciere sulla sinistra. Lunghezza molto fisica e attenzione agli attrici. Un #4 potrebbe tornare utile.
- 5° tiro: (V) breve tiro che risale un muretto e porta alla base della parete.
- 6° tiro: (V): seguire una serie di fessure che portano e spostandosi verso destra raggiungere lo spigolo dove si sosta. Tiro bellissimo, verticale, movimenti fisici ma non continui.
- 7° tiro: (V+) Si abbandona lo spigolo per risalire prima una fessura e successivamente un diedro. Sosta a sinistra, su un terrazzino, subito dopo aver superato un grosso spuntone
- 8° tiro: (V+) Salire per un diedro e proseguire, sempre dritti, su placca lavorata.
Discesa:
In doppia sulla via. Una volta alla base si ritorno al Torino, in salita, per la traccia usata durante l’avvicinamento
Primi salitori:
F. Salluard – T. Busi
Ripetizione di:
Ste R. – Marco G. / Flem - Roger
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.