Presolana Centrale - Spigolo Longo
Schede primarie
Presolana Centrale - Spigolo Longo
Soste attrezzate su 2 spit con catena per i primi 5 tiri, poi a chiodi e clessidre. Di passaggio si trovano solo chiodi. Portare una serie di friend fino al 1 Bd; parecchi cordini per allungare i chiodi e integrare con clessidre.
Raggiungere il passo della Presolana, dal grande parcheggio seguire la stradina in salita che parte a fianco dell’albergo ristorante (palina con cartelli in legno) e seguire le indicazioni per Baita Cassinelli. Una volta giunti alla malga prender il sentiero alle spalle di essa che conduce alla cappella Savina e al bivacco città di Clusone. Poco prima della deviazione per il bivacco prendere una traccia sulla destra che sale in direzione dell’evidente spigolo sud. La via attacca nel canale, leggermente a sinistra dello spigolo.
Itinerario molto bello ed estetico aperto nel 1931 dai fratelli Longo, che sale l’evidente e ampio spigolo sud della Presolana centrale.
- 1° tiro: salire la rampa sopra l’attacco per faili roccie e una volta giunti sullo spigolo in pochi metri si arriva a una sosta a spit con catena (quella di sinistra è la sosta di Echi Verticali). 45 Mt., III.
- 2° tiro: salire la placca sovrastante per bella arrampicata su buchi ed uscirne a sinistra per ampia fessura che conduce al terrazzo di sosta (trattasi di variante, la via originale sale un camino sulla sinistra). 20 Mt., V, III.
- 3° tiro: Salire la placca sopra la sosta e spostarsi a sinistra nel diedro fino a incontrare una vecchia sosta,alzarsi 2 metri e poi traversare nettamente a destra seguendo una lama con chiodi che con logica porta alla sosta 40Mt IV+, V.
- 4° tiro: Scendere 4 metri sulla destra fino alla sosta, possibile calarsi. 4Mt IV
- 5° tiro: salire sopra la sosta e traversare a destra (possibile traversare e poi salire), rimontare uno strapiombino ed entrare in un diedro che a tratti si sale sulla placca di destra. Rimontare un ultimo faticoso strapiombino fino ad un terrazzo. Salire 10mt per terreno facile fino ad una sosta su grossa clessidra. (possibile traversare a sinistra prima della sosta e raggiungere così la sosta di echi verticali da cui è possibile calarsi. Opzione non verificata). 50Mt IV+, IV, IV+.
- 6° tiro: spostarsi a destra e salire la fessura diedro imboccando quella di sinistra. Sostare su clessidre in un tratto facile ed erboso. 30Mt III+.
- 7° tiro: salire a destra della sosta fino ad un cordino. Scalare la larga fessura soprastante fino ad un terrazzo e poi seguire lo spigolo fino a una sosta su due chiodi. 40Mt III+
- 8° tiro: dritti sopra la sosta fino ad immettersi nel canale di destra, giunti su una cengia proseguire nel canale soprastante vincendo uno strapiombino ed entrando così nel canale detritico. Si sosta, prima che questo si restringa, su di un chiodo e una clessidra. 55Mt II+, IV, I.
- 9°tiro: salire il diedro di destra e poi uscire a sinistra su ripido prato fino a sostare su spuntoni. (meglio salirlo con scarpe da avvicinamento.) 35Mt II+.
Qui noi ci siamo slegati. Raggiungere il filo dello spigolo e da qui salirlo stando o in cresta o sulla sinistra per vari Sali e scendi. Giunti nell’ultimo tratto, scendere logicamente nel canale di sinistra e salirlo integralmente puntando verso destra fino ad uscire in cresta per terreno via via più facile. Ora seguire la cresta verso Est (destra) fino alla croce di vetta.
Seguire sempre verso Est stando quasi sempre sul filo di cresta o sul versante meridionale (bolli rossi) fino a scendere al colletto dove esce il canale Bendotti. Qui è possibile salire sulla Presolana orientale e poi al monte Visolo (non verificato). Noi siamo scesi per il Canale Bendotti (SCONSILIABILE) per ripidi ghiaioni, tratti di disarrampicata e 2/3 doppie fino ad incrociare il sentiero che scende dal monte Visolo che seguito verso destra riporta all’attacco della via. Da qui per il sentiero dell’andata si ritorna all’auto.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.