Punta Fiorelli - Waiting list

Schede primarie

Punta Fiorelli - Waiting list

La punta Fiorelli
Difficoltà: 
VII
Sviluppo: 
220m
Gruppo Montuoso: 
Masino Bregaglia
Località di Partenza: 
Bagni di Masino
Quota di Partenza: 
1172m
Quota di attacco: 
2160m
Quota di vetta: 
2391M
Avvicinamento: 
2h 45'
Tempo di salita: 
3-4h
Tempo di discesa: 
2h
Esposizione: 
Sud
Tipo di roccia: 
Granito
Periodo: 
Estate
Data ripetizione: 
26/06/2019
Attrezzatura e materiale: 

Soste attrezzate con due Spit. In via sono presenti spit molto distanziati; indispensabile una serie fino al #3BD; utile un friend #4BD per il 6° tiro.

Descrizione avvicinamento: 

Ai Bagni di Masino posteggiare nel parcheggio sulla sinistra prima del ponticello. Qui prendere il sentiero che sale per il prato e poi sulla sinistra seguire il cartello che indica val Merdarola, giunti all’area boulder tenere la destra e salire per sentiero che prima sale ripido e poi scende alla cascata che scende dalla val di Merdarola. Il sentiero continua a salire fino a una prima Casera e poi prosegue passandone una seconda vicino ad un rigagnolo (almeno nel nostro caso c’era), sale di nuovo e traversa a destra il torrente per poi risalire subito (non farsi ingolosire dalle tracceche proseguono in piano). Passare un altra casera diroccata circondata dalle ortiche e proseguire per arbusti e pascoli fino alla casera della Merdarola superiore. Qui eseguire un lungo traverso seguendo le tracce che portano al passo della Merdarola. In prossimitá di un’altra costruzione abbandonare il sentiero in direzione della parete. La via attacca nella parte più bassa della parete su placche molto adagiate.

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: Salire le placche molto adagiate e poi proseguire sulla fascia di roccia molto lavorata dino a una sosta su chiodo e spit. Tiro pressoché non proteggibile. Noi abbiamo sostato su friends in cima alla prima parte adagiata. 60m IV.
  • 2° tiro: Superare un piccolo tetto sulla destra poi vero sinistra ai 2 spit infine per fessure rovesce da proteggere e placca lavorata. VI.
  • 3° tiro: Dritto sopra la sosta poi imboccare una fessura diedro più semplice. VI.
  • 4° tiro: Salire dritti puntando al diedro aperto con l’unico spit del tiro, rinviarlo, salire il diedrino e uscirne a sinistra su roccia a funghi fino alla sosta sotto il tetto. Roccia incredibile. 30 mt, V+.
  • 5° tiro: Seguire la fessura rovescia sotto il tetto e poi traversare a sinistra con passo impegnativo fino a rimontare su un prato e sostare in una nicchia alla base del diedro del sesto tiro VII.
  • 6° tiro: Rimontare il tettino sopra la sosta e poi scalare integralmente il diedro con passi impegnativi fino al suo termine, dove si continua verso destra su gradoni erbosi fino alla sosta. VII.

Nota: ci sarebbe un’altra lunghezza di V sconsigliata per l’abbondante vegetazione che noi non abbiamo salito.

Discesa: 

In doppia sulla via saltando la S4, Poi si percorre il sentiero a ritroso fino ai Bagni di Masino.

Primi salitori: 
M Corti, A. Tankis, 1994
Ripetizione di: 
Laura Borgonovo, Luigi Mauri e Manuel Porro
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.