Salbitschijen – Cresta Sud
Schede primarie
Salbitschijen – Cresta Sud
2 mezze, friend BD dallo #03 al #3, 12 rinvii, cordini. Utilissimi i ramponcini da avvicinamento e una picca per la discesa
Lungo la strada che sale verso la diga del Goschenen, si lascia la macchina ad un parcheggio, vicino all’abitato di Abfrutt. Da qui seguire le indicazioni per il rifugio Salbithutte, raggiungibile in h. 2 / 2:30. Pernottando o bivaccando nei pressi del Rifugio, per arrivare all’attacco si segue il sentiero che porta al Salbitbrucke e lo si abbandona al masso che indica la Sud Grat. Si risale un canale nevoso e con un ultimo tratto su roccia, non delle migliori, si giunge alla prima torre della cresta Sud. Circa 1:30
Ambiente eccezionale e arrampicata molto estetica, con una costante vista sulla “più severa” Cresta Ovest. La salita consente molteplici soluzioni logistiche. Noi abbiamo scelto di bivaccare a poca distanza dal sentiero, non lontano dal rifugio. Anche con giornate calde, tenere presente della componente vento, che ci ha tenuto compagnia per la lunga, insonne, nottata. Nel ripetere la via bisogna tenere conto che è una salita estremamente gettonata, quindi mettere in conto l'affollamento, in particolare nei tiri centrali, dove le difficoltà sono maggiori. La via è molto aerea e si allontana poche volte dal filo di cresta quindi pochissimi dubbi di orientamento. I tratti più impegnativi sono ben pretetti e/o integrabili.
- 1° Tiro: IV, 30 m
- 2° Tiro: IV+, 30 m
- 3° Tiro: V+, 40 m
- 4° Tiro: V, 35 m
- 5° Tiro: IV, 45 m
- 6° Tiro: IV+, 40 m
- 7° Tiro: V+, 40 m
- 8° Tiro: V+, 30 m
- 9° Tiro: V, 30 m
- 10° Tiro: VI+ (V+/A0), 40 m - tiro chiave, dulfer sul filo di cresta, eccezionale.
- 11° Tiro:V-, 35 m
- 12° Tiro: V, 45 m
- 13° Tiro: IV+, 30 m
- 14° Tiro: V, 25 m
- 15° Tiro: IV+, 30 m
- 16° Tiro: V+, 35 m
- 17° Tiro: V+, 40 m - fine della via
- 18° Tiro: IV+, 10m - tiro opzionale “della Fiamma”
Si scende per un canale nevoso, sul versante Sud, con alcuni tratti abbastanza ripidi e che conduce sul sentiero seguito per l’avvicinamento.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.