Torre Falconera – Michelin Rossetto

Schede primarie

Torre Falconera – Michelin Rossetto

Torre Falconera – Michelin Rossetto
Difficoltà: 
VI-
Sviluppo: 
260m
Gruppo Montuoso: 
Val Chisone
Località di Partenza: 
Castel del Bosco (Roure - TO)
Quota di Partenza: 
700m
Quota di attacco: 
940m
Quota di vetta: 
1200m
Avvicinamento: 
45'
Tempo di salita: 
4h
Tempo di discesa: 
1h 30'
Esposizione: 
Nord-Est
Tipo di roccia: 
Gneiss
Periodo: 
Primavera, estate, autunno
Data ripetizione: 
08/06/2019
Attrezzatura e materiale: 

Via attrezzata con fix alle soste e sui tiri. Portare 2 mezze corde da 60m., NDA, eventualmente qualche friend medio.

Descrizione avvicinamento: 

Risalire la val Chisone fino a Castel del Bosco (Roure),svoltare a sinistra di fronte alla Trattoria dei Cacciatori a Castel del Bosco, attraversare il torrente Chisone, parcheggiare e continuare a piedi a sinistra lungo la strada sterrata fino al bivio per la borgata “La Rounc”(856 m).Arrivati nel cuore della borgata lasciare a destra il forno per la panificazione e dopo qualche metro svoltare a sinistra risalendo una ventina di gradini. Dopo esser saliti qualche metro in mezzo alle baite si arriva in un piano utilizzato d'estate per il barbecue, a questo punto, si svolta a sinistra e si prende dritto per il bosco superiore. In questo caso il sentiero non è ben definito. Risalire il bosco per una decina di minuti seguendo qualche ometto, poco prima di un salto roccioso, attraversare a destra e risalire poi una pietraia (grossi massi) in direzione della base della cresta Nord , quindi attraversare a sinistra fino alla base della parete. (45 minuti di marcia).

 

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: Superare in aderenza una placca grigia (V+), poi salire verso sinistra fino ad un punto di sosta su placche inclinate ( IV, V).
  • 2° tiro: Continuare lungo una lama staccata e poi lungo un diedro inclinato a sinistra e sostare su una cengia (IV+, IV).
  • 3° tiro: Proseguire direttamente su fessure , placche e diedri fino ad un grande pino alla base di una fascia strapiombante (IV+, V+)
  • 4° tiro: Attraversare a sinistra (V) superare una fascia strapiombante (V, VI-) e continuare su ripide placche fino ad un altro pino (IV, IV+).
  • 5° tiro: Superare verso sinistra una grande placca inclinata (IV, V), poi un leggero strapiombo e altre placche più ripide fino a raggiungere, a destra, un terrazzo con piante (IV, V).
  • 6° tiro: Salire, con bella arrampicata, su lame staccate e diedri fino ad un grande terrazzo alla base del tratto finale della cresta Nord (IV+, V).
  • 7° tiro: Spostarsi sulla parete a sinistra, superare una placca e poi una spaccatura dopo la quale si raggiunge un punto di sosta sulla cresta (V, V+).
  • 8° tiro: Continuare con bella e aerea arrampicata seguendo la cresta fino alla sommità della Torre (V, V+, IV). A metà tiro volendo è presente una sosta per ridurre gli attriti.
Discesa: 

Attenzione alla discesa, non è da sottovalutare in quanto si svolge in un canalone che sembra un torrente in secca con molti massi instabili e foglie sopra di essi che rendono tutt'altro che facile il ritorno. Scendere leggermente sul versante opposto, trovare un ancoraggio che permette con una sola doppia da 25 metri di calarsi al colletto dove termina il canale Nord che si può scendere a piedi fino all’attacco della via (tratti di 1° grado - 50 minuti)E’ anche possibile scendere sulla via con doppie da 50 metri, attenzione e sconsigliata in presenza di altre cordate.

Primi salitori: 
F. Michelin e G. Rossetto, novembre 1995
Ripetizione di: 
Giuseppe Milesi e Stefano Riva
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.