Val di Mello - Sperone degli Gnomi - Tunnel Diagonale

Schede primarie

Val di Mello - Sperone degli Gnomi - Tunnel Diagonale

Difficoltà: 
V+
Sviluppo: 
110m
Gruppo Montuoso: 
Masino Bregaglia
Località di Partenza: 
San Martino in Val Masino
Quota di Partenza: 
920m
Quota di attacco: 
1250m
Punti di appoggio: 
vari rifugi in valle
Quota di vetta: 
1320m circa
Avvicinamento: 
30'
Tempo di salita: 
1h30'
Tempo di discesa: 
10' fino alla base della parete
Esposizione: 
Sud
Tipo di roccia: 
Granito
Periodo: 
Primavera - autunno
Data ripetizione: 
01/05/2018
Attrezzatura e materiale: 

Via classica a chiodi. Portare una serie di friend fino al N°3 BD.

Descrizione avvicinamento: 

Dalla frazione di San Martino (Val Masino) raggiungere la riserva naturale della Val di Mello.

1. Mediante autovettura (costo 10€ a macchina, divieto di transito nei week-end da maggio a ottobre e tutti i giorni daluglio a agosto).

2. Mediante il servizio navetta, attivito tutti i giorni in cui vige il divieto di accesso alle vetture non autorizzate(orari 8:00-18:00).

3. A piedi, da San Martino, circa 250 m di dislivello, 30’.

Raggiunta la Val di Mello, percorrere il sentiero che attraversa tutta la valle superare la località “Cà di Carna“ subito dopo il "Bidet della Contessa" prendere un sentiero che sale sulla sinistra e si inerpica nel bosco, ad un bivio tenere la sinistra fino a raggiungere la base della parete.

la via attacca sulla sinistra della struttura.

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: Salire la placchetta, entrare nel diedro fino a quando questo si chiude sotto un tetto, qui traversare a destra fino ad un diedro. Sostare a destra su la sosta a spit di una via vicina. IV+; 40m.
  • 2° tiro: Rientrare nel diedro, superare un passo verticale e poi proseguire su terreno più appoggiato sino a una pianta. Qui si può aggirare le difficoltà sulla destra nei pressi di un ginepro oppure uscire a sinistra e con passo delicato raggiungere per placche appoggiate la pianta di sosta. V+; 40m
  • 3° tiro: salire per placche via via più appoggiate fino alla cima della struttura dove si sosta su albero. III; 30m.

 

Discesa: 

Dalla cima della struttura si vede, sulla sinistra, una traccia nel bosco che se imboccata porta rapidamente alla base della parete. Da qui a ritroso per il sentiero di avvicinamento.

Primi salitori: 
Ivan Guerini, Paolo Belgeri, Massimo Piattoli, Bruno Borsi.
Ripetizione di: 
Luigi Mauri e Annalisa Atzori
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.