Zucco dell'Angelone - Quarto Sperone - Gli schiavi della Pietra
Schede primarie
Zucco dell'Angelone - Quarto Sperone - Gli schiavi della Pietra
Normale dotazione da arrampicata su roccia. Itinerario completamente attrezzato con fittoni resinati sui tiri, Soste a fittoni da collegare. Casco vivamente consigliato, una corda da 60 m o due mezze corde. Sufficenti 10 rinvii, inutili le protezioni veloci.
Raggiungere il paese di Barzio (LC) e fermarsi nel parcheggio della funivia dei piani di Bobbio (a pagamento, 4€). A valle della stazione di partenza della funivia parte un sentiero a mezzacosta nel bosco, al primo bivio seguire le indicazioni verso destra per il Terzo Sperone, si risale fino a superare un breve tratto attrezzato con catene fino a giungere alla base del Primo Sperone, dove si continua per il sentiero con vari sali e scendi. Quando si incontra un breve tratto in discesa attrezzato con catena si discende interamente fino ad aggirare lo spigolo dove si può trovare la base del Terzo Sperone, dove si consiglia di salire una delle vie presenti (Foto di gruppo con Signorine o Ortofreso) che consentono di raggiungere la sommità del Terzo Sperone. Da qui è possibile seguire le catene che salgono nel bosco fino a raggiungere il canale che attraversato (catene) conduce alla base del Quarto Sperone. La via "Gli schiavi della Pietra" attacca in corrispondenza del penultimo fittone delle catene che attraversano il canale.
Se non si intende percorrere nessun itinerario sul Terzo Sperone, una volta raggiunta la sua base è possibile continuare per il sentiero fino a aggirare lo sperone ed entrare nel canale che divide il Terzo dal Quarto Sperone, che va risalito fino al termine dove si raggiunge la sommità del Terzo Sperone. Soluzione sconsigliata.
- 1° Tiro: Salire la placca fino al Bombè che va superato sulla sinistra, fino a giungere in sosta. 5a, 20m.
- 2° Tiro: Si aggira su destra un marcato tetto, proseguire per muretti fino alla sosta a destra di una pianta. 4a, 15m.
- 3° Tiro: Salire qualche metro fino ad attraversare a sinistra, continuare su placca appoggiata, fino alla base di un muro strapiombante solcato da una fessura, che non va risalito ma aggirato a destra per qualche metro per poi risalire e rientrare verso sinistra aggirando lo spigolo, fino alla sosta sulla placca superiore. 5b, 30m.
- 4° Tiro: Non salire il muro verticale ma prendere il diedro erboso abbattuto sulla sinistra. 3c, 20m.
- 5° Tiro: Salire l'evidente spaccatura sopra la sosta. 5a, 15m.
- 6° Tiro: Si risale un tratto nel bosco e continuare per brevi saltini sempre più facili. 4c, 30m
- 7° Tiro: Proseguire per cresta molto semplice fino al bosco, dove è possibile attrezzare una sosta su pianta. 4a, 20m.
con corde da 60 m è possibile unire i tiri, allungando bene le protezioni per evitare attriti.
Dalla fine della via si incontrano subito bolli bianchi e rossi, che attraversano i boschi sommitali fino a raggiungere il versante Nord dell'Angelone, continuare in discesa seguendo i bolli fino a giungere sulla strada carrozzabile che seguita in discesa conduce rapidamente al parcheggio della funivia.
30' dalla vetta al parcheggio.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.