Dalla Guerra con la Monovrina alla Pace con la Birra

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Regione: 
Lombardia
Gruppo montuoso: 
Plastica
Località: 
Gessate
Difficoltà: 
Nebbia e odor di letame

La fortuna di scrivere l’ultimo report è che gli altri li conosci tutti. Non i report, ma i mitici Climbers che mi hanno accompagnato in questa splendida avventura.  Non voglio scrivere cosa sia successo domenica, vorrei tentare di dare la mia visione di come ognuno di noi abbia affrontato le sfide.

Le sfide della giornata erano l’arrampicata da primo e la temutissima Manovrina (Vedi figura 1.)

Ognuno di noi ha affrontato queste sfide con il proprio approccio e il pro proprio stile. Sotto gli occhi attenti e vigili dei nostri istruttori.

Ma quali sono questi stili, insiti in ognuno di noi, che sono sbocciati in tutto il loro splendere proprio domenica? Vediamoli uno per uno:

Jacopo, Energico (vedi fig.2) e sempre in movimento e sempre pronto ad arrampicare. Non gli piace star seduto, motore delle squadra e trascinatore nelle sfide. Domenica è il primo ad affrontare la parete ad affrontare la parete strapiombante mentre gli altri si stavano ancora scaldando. Alle 16  è l’ultimo a finire l’arrampicata coinvolgendoci “facciamo un po’ di boulder per scioglierci”.  Qualche difficoltà con la manovrina, ma non rischia mai la “morte” si becca un bel 7,5 dal Director. D’altronde è scusato lo sappiamo tutti che la manovrina odia gli uomini e favorisce le donne.

Caterina, Velocista (vedi fig.3) e compagna di vita di Jacopo, può stare ai suoi ritmi, anzi, li alza ulteriormente.  Veloce e puntale quando fa sicura, riesce ad anticipare ogni movimento. Ancora più incalzante mentre arrampica. Più veloce lei a salire la parete che io a recuperare la corda, risultato? Avevo il fiatone prima che lei arrivasse alla sosta. Festeggia il suo compleanno chiudendo per prima un 5B da prima. Scende, felice il suo sguardo dice che è pronta a usare la corda ricevuta come regalo il giorno prima.

Silvia, Chirurgica (vedi fig.4)e Sempre attenta, sempre un passo avanti rispetto a tutto il gruppo. Nel corso del corso (J) ha dimostrato doti eccellenti nel ripetere al meglio i movimenti appresi durante le lezioni. Chirurgica ad imparare ogni aspetto dell’arrampicata, come il a “far su il salame” che le fa guadagnare il secondo tag Macellaia..  Domenica prima danza sulla parete della palestra e dopo riunisce il gruppo con la sua deliziosa torta. Terzo tag: Pasticceria.

Marta, Guerriera (vedi fig.5) e Inizia il corso con un obiettivo preciso, acquisire confidenza contro la parete (e la manovrina) per poter  accompagnare il suo compagno di battaglie durante le spedizioni in montagna.  Prende il corso come un feroce allenamento, con l’attitudine degna della foto che la rappresenta. Domenica, vince una serie di sfide, le più spettacolari contro il suo arci-nemico Lord Diedro (vedi fig.6). Dopo  combattimenti, una scena iconica, si siede e soddisfatta si rende conto di aver raggiunto tutti i suoi obiettivi.

Paolo, Entusiasta (a suo dire...)  (vedi fig. 7) e Inizia il corso senza alcuna tecnica ma con molto fervore. Specchio di questa attitudine dell’uscita di domenica dove cerca di affrontare con gli occhi del bambino il 5C da Primo. ( Stavo per scrivere di averlo chiuso, ma una visione del Director  apparsami davanti mi ha rimproverato. Figura 8) La poca tecnica, però si sente alla prova della manovrina e viene persino mandato a ripetizioni di “rinviaggio”. Molto slancio, ma molta strada da fare.

Concluse le nostre avventure verso le 4 e le terrificanti prove della manovrina, ci siamo seduti intorno a un tavolo e festeggiato con birra frutta e i manicaretti di Silvia.Grazie a tutti voi specialmente  agli istruttori che ci hanno sopportato per la splendida giornata e l’entusiasmante percorso.

 

23/10/2016
Figura 1
Figura 6 il diedro
Figura 8 il director
Figura 2 Energico
Figura 3 la velocistra
Figura 7 l'entusiasta...
Figura 4 la chirurgica
Figura 5 la Guerriera