Noi vagabondi a Finale

E finalmente ci siamo! Si parte per Finale Ligure, l'uscita più attesa del nostro corso di Arrampicata. Il Direttore ci vuole già in falesia alle 9 per il consueto “inizio dei lavori” e allora, non con poca confusione, organizziamo le macchine e ci troviamo a Seregno alle 6.30. Abbiamo tutto Abram? Corde, rinvii, moschettoni, scarpette… Oh no, Paoletta si è dimenticata il casco a casa… e questo cos’è? Ah sì, il trolley di Nicoletta, pronto per essere imbarcato. Ancora un po' addormentati, partiamo verso Finale.

Decidiamo di trovarci per la colazione a Turchino ovest, anche se alcuni deviano direttamente in falesia, mentre noi siamo costretti a fermarci per un veloce rifornimento. Insomma, a Turchino ci arrivano solo alcuni valorosi e, immancabilmente, quando arrivano i valmadreresi, è già ora di ripartire. La falesia scelta dal Direttore oggi è quella dei Tre Porcellini nella Rocca di Perti, con tantissimi tiri vari per lunghezza e per difficoltà: un vero e proprio parco giochi per noi allievi! Con ancora le brioches sullo stomaco, recuperiamo materiale ed istruttori ed iniziamo i lavori. Veniamo divisi in coppie, ognuna con due istruttori e si parte. Io e Paoletta siamo affidati ad Andrea, Dennis e Katia, che cerca di sabotarmi infilando al contrario la corda nel grigri e ricordandomi così SEMPRE di controllare il mio compagno (fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio!). La giornata si scalda subito, il sole splende in un cielo azzurrissimo senza nuvole, e noi assaporiamo così per la prima volta la roccia di Finale, che ci regala tanti passaggi in cui “fidarsi dei piedi” è d’obbligo. Nelle pareti più in basso si allestisce la temuta manovrina, mentre nelle altre pareti ci cimentiamo in tiri un po’ più lunghetti e soddisfacenti. La fatica è comunque ripagata dagli incitamenti dei nostri istruttori e soprattutto da Andrea, che si complimenta con noi per aver salito il 6a più duro al mondo (Andre ma la corda l’hai ritrovata alla fine? E il cellulare? E i rinvii?). L’allievo del giorno è Matteo M, che addirittura si cimenta in un 6b (grande!) e, dopo qualche tiro e molti spuntini, la mattina avanza e i lavori terminano. Debriefing veloce veloce, e poi… una sorpresa! I nostri cari istruttori ci deliziano con un aperitivo homemade fatto di vino dallo spillatore, salame e formaggi, affettati attentamente da Terry, Gianfri, e Andrea, tutto sul tavolino da campeggio di Terra. Che dire? Una sorpresa graditissima dopo le prime fatiche liguri, e, mentre il tramonto colora le rocce di Finale, ci dirigiamo verso il nostro alloggio, “Il Bandito e la Principessa”. Consigliatissimo! Posizione strategica, vicino al mare e alle falesie, lontano dal caos, servizio ottimo e grande ospitalità (la recensione per booking è così fatta). Dopo un veloce riposino, soprattutto per il nostro Direttore, la cena è pronta per la felicità mia, di Matteo M e di Fabio, che siamo “costretti” a finire le porzioni avanzate dagli altri tavoli. Tutto buonissimo! Arriviamo agli amari e le sorprese non finiscono, perchè i nostri istruttori ci consegnano delle bellissime magliette verdi fluo come ricordo di questo corso, tanto che Milesi ci obbliga subito ad indossarle. Intanto, Dome sfrutta il momento degli amari per convincere Andrea R a comprare un cappellino Salewa dal suo smercio di materiale tecnico. Ci raduniamo poi tutti in saletta, Andrea accorda la chitarra, Terry dirige l’orchestra e, tra i Pinguini, Vasco e Bennato, tutti insieme cantiamo. Dome chiama a gran voce “Io vagabondo”, addormentandosi poi felice in un sonno patagonico nel mezzo della stanza. Sono le 23 e tutti andiamo a dormire, che il giorno dopo Gigi ci aspetta pronti alle 7.30 (zaini già in macchina, mi raccomando!). Tempo per Francesca di fare un boulder nella nostra camera, e si va a dormire. Alcune voci dicono che qualcuno russa, che Simo si muove nel sonno (stava ripassando le posizioni di equilibrio!), che Laura ha paura degli incendi notturni, mentre Mirko dorme come una mummia.

Sveglia alle 7.00, colazione dove Celine ci delizia con pane, marmellata, burro e zucchero e noi tutti allievi siamo pronti. Ovviamente, dobbiamo aspettare gli istruttori e partiamo così per la nuova falesia, Bric Reseghe. La giornata è fresca e frizzante; io, Fabio, Nicoletta e Paoletta ripassiamo posizioni e manovrina durante il tragitto così da essere pronti in caso di verifica. Arrivati alla partenza dell’avvicinamento (occhio alla stradina stretta che sale sulla sinistra!), il parcheggio è piccolo e angusto (grazie pandino!), ma riusciamo in qualche modo a sistemarci. Dopo un breve avvicinamento, arriviamo ai nuovi tiri di oggi, veniamo divisi e si iniziano i lavori. Io vengo affidato al Terra, e le uniche parole che sentirò quel giorno saranno “equilibrio”, “piedi”, “triangolo”, con qualche “sostituzione” qua e là, un po' come il prezzemolo. Che giornata! Il paesaggio è forse meglio di ieri, la roccia ci regala qualche piccola conchiglia fossile (per i più attenti) e i tiri sono soddisfacenti. Proviamo tiri da secondi, tiri da primi, manovrine (nonostante le difficoltà nel fare l’8 con corda doppia, quasi che Manu mi lascia appeso in sosta pur di non suggerirmi… per fortuna avevamo ripassato in macchina!), e alla fine siamo tutti esausti, ma felici. Mirko viene addirittura definito stoico dalla Laura, Celine e Nicoletta fanno le acrobate in parete, Andrea R fotografa il delizioso panorama dalla sosta, mentre Dennis e Francesca si cimentano in un 6a+ di discreta fatica. Terminiamo le ultime forze ad osservare i ragazzi di Seregno che si cimentano sul 6a più duro al mondo (ma Andre, non era quello di ieri?) e, tra una nocciolina e l’altra del Madagascar di Fra, tutti in maglietta verde fluo a fare la foto di gruppo (tutti in maglietta tranne un intruso, vero Ciccio?). La foto secondo noi viene decisamente bene, ma l’espressione della Cami lascia trasparire il suo disappunto da fotografa professionista. Stanchi e affamati, ci dirigiamo al bar, dove ci rigeneriamo con birre, toast, e patatine a volontà, che vengono contese da tutti e dove hanno la meglio Paoletta e Laura, discretamente affamate.

Il weekend sta per finire, è tempo di rientrare. Saliamo in macchina, il sole cala, le focaccerie sono chiuse (mannaggia!). Siamo tutti stanchi, felici e soddisfatti. C’è ancora tantissimo da migliorare, però siamo tutti sulla buona strada, e soprattutto abbiamo creato un bel gruppo per scalare ancora insieme e continuare a vivere queste appaganti e divertenti avventure. Sicuramente ci siamo tutti impegnati in queste lezioni, e nessuno si è mai tirato indietro, ma un doveroso grazie è necessario ai nostri istruttori, che tra un aperitivo homemade ed una maglietta fluo, ci hanno avviato ai 6a più duri al mondo (quali sono, lo scopriremo nelle prossime puntate).

Matteo P

12/11/2023
Nicoletta ai 3 porcellini
Matteo in Azione
Francesca da prima
Il direttore al Lavoro
Andrea alle prese con il salame
Andrea alle prese con la chitarra
Manu e Terry
Celine e Nicoletta in love
Andrea in azione
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