Ore 7,30 ritrovo e partenza direzione Sasso d’Erba per la giornata di aggiornamento sui “Grop”.
Ho l’onore di esser in auto con il direttore, che oggi mette l’auto e guida, non so se per punizione di averlo fatto guidare o altro mi subisco mezz’oretta di cazziatone...giusto così! L’obiettivo e le regole della giornata sono semplici: ripassare le manovre base, chiarire che materiale si utilizza durante il corso e cosa verrà insegnato all’allievo. Dopo i convenevoli (la consueta corsa per chi arriva per primo alla falesia non manca mai) introduttivi vengono create 3 stazioni, dove i teachers tratteranno i loro argomenti e metteranno alla prova la nostra dimestichezza.
Beppe e Ciccio alle soste, recupero in piastrina (novità dell’anno), asola e contro-asola; Gigi ai paranchi, qui si che i nodi (tecnicamente definiti in Brianza grop) si fanno protagonisti della scena ed insieme a loro il mal di schiena per parancare Walter! Manu è il responsabile della risalita, durante una simulata calata in doppia, il giusto movimento per scaldare i muscoli ed uscire dai piumini, che cominciano a far da padroni come vestiario. Tra sforzi del paranco e di risalita qualche parola non troppo altolocata vola, ma il mitico Giorgio riporta tutti sulla retta via sotto minaccia di lezioni di catechismo e punizioni corporali. Due raggi di sole filtrano dalla boscaglia per incentivare tutti noi a metter le scarpette e fare due tirelli (il Beppe a cottimo ne ha fatti 5 per onor di cronaca, lui ci tiene a farlo sapere!)
La giornata, come di consueto, giunge al termine davanti ad un bicchiere di birra e due stuzzichini; l’osteria La Iena nella ridente Ponte Lambro ci ha salvati dall’arsura… ci lasciamo con il monito del direttivo: bisogna andare in ambiente, riprendere la gestualità nel gestire il materiale e aumentare la malizia nei movimenti di buttare dentro la corda nei moschettoni e tutto ciò che li circonda.
Luchino