Coste dell'Anglone/Pilastro Indria - Il profondo rispetto dell'Indria

Schede primarie

Coste dell'Anglone/Pilastro Indria - Il profondo rispetto dell'Indria

Coste dell'Anglone/Pilastro Indria - Via Il profondo rispetto dell'Indria
Difficoltà: 
VI+ ; VI- obb
Sviluppo: 
390m
Gruppo Montuoso: 
Valle del Sarca
Località di Partenza: 
Dro - Centro sportivo Oltra
Quota di Partenza: 
130m
Quota di attacco: 
170m
Punti di appoggio: 
Bar e locali in zona
Quota di vetta: 
490m
Avvicinamento: 
25'
Tempo di salita: 
4h
Tempo di discesa: 
40'
Esposizione: 
Sud-Est
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
Autunno, inverno, primavera (sconsiglio l’estate per il caldo)
Data ripetizione: 
29/04/2023
Attrezzatura e materiale: 

Via attrezzata con fix alle soste,  sui tiri chiodi, spit e moltre clessidre. Portare 2 mezze corde da 60m., NDA, friend (da 0.5 a 3) e cordini per integrare

Descrizione avvicinamento: 

Da Arco risalire la Valle del Sarca, superare Ceniga, entrare in Dro e raggiungere il campo sportivo in località Oltra per parcheggiare. Incamminarsi lungo l'evidente strada forestale ed in breve raggiungere un bivio al quale si svolta a sinistra in direzione di Arco. Proseguire fino a giungere sulla strada asfaltata che si segue verso destra sino a quando curva a sinistra e c'è un ponte (presenti diversi cartelli in legno). Andare dritti sulla stradina sterrata e seguirla curvando prima a destra e poi a sinistra. Imboccare poco dopo il sentiero a destra che sale in direzione della parete (scritta "arrampicata" su di un piccolo masso). Risalire un ghiaione al termine del quale una traccia traversa verso sinistra. Al secondo bivio salire a destra in direzione della parete dove, sulla sinistra, si trova l'attacco (scritta)

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: per placca in obliquo a destra, superare un muretto verticale poi dritti sino alla sosta. 40 Mt., IV+
  • 2° tiro: dritti su un muretto, poi traverso a sinistra fino alla sosta. 30 Mt., VI-
  • 3° tiro: superare lo strapiombino, poi proseguire la fessura fino una cengia erbosa. Traversare a destra (corda fissa) e sostare. 35 Mt., V+
  • 4° tiro: salire il diedro sulla destra, i primi metri abbastanza facili, poi una zona con roccia molto liscia. Sosta comoda ballatoio nei pressi dello spigolo. 25 Mt., VI-
  • 5° tiro: aggirare lo spigolo a sinistra, salire alcuni metri esposti quindi obiquare a sinistra su una liscia placca; per rocce più semplici si raggiunge la sommità del pilasto, sosta. 25 Mt., VI
  • 6° tiro: facile rampa verso destra sino alla sosta. Attenzione alla qualità della roccia. 25 Mt., IV
  • 7° tiro: traversare verso destra, alzarsi pochi metri sfruttando una fessurina e riportarsi a sinistra passando sotto un pronunciato strapiombo detto il "Naso" e sostare. 25 Mt., V+
  • 8° tiro: salire la fessura/diedro, poi spostarsi un paio di metri a destra e continuare su placca con passi strapiombanti sino al terrazzino di sosta. 35 Mt., VI-
  • 9° tiro: alzarsi con l'aiuto di una grossa lama, proseguire traversando verso destra sin sotto una pianta. Qui salire dritti fino a una cengia alberata e sostare (pianta da attrezzare). 30 Mt., V
  • 10° tiro: camminare verso destra sino alla base di una rampa gialla dove si sosta. 25 Mt., I.
  • 11° tiro: seguire la rampa che poi diviene diedrino. Nel punto in cui il diedro diviene verticale si sosta appena a destra. 30 Mt., IV+
  • 12° tiro: salire il diedro, dove si restringe effettuare una spaccata verso destra prendendo una fessura che consente di proseguire. Alzarsi ancora un poco e poi traversare circa 5 metri a destra fino un spaccatura che si segue sino alla sosta. 30 Mt., VI+ - TIRO CHIAVE, prestare attenzione all'attrito delle corde.
  • 13° tiro: seguire la spaccatura che si restringe a fessura sotto la fascia strapiombante. Qui trversare verso destra uscendo nel bosco dove si sosta. 40 Mt., V+

 

Discesa: 

Dal termine della via seguire l'evidente traccia verso destra sino ad incontrare il sentiero n. 428 che si ricongiunge più avanti con il sentiero n. 425 (Sentiero delle cavre) che si segue verso valle (qualche breve tratto attrezzato). Arrivati sulla sterrata si torna al parcheggio

Primi salitori: 
Heinz Grill con Sigfrid Konigseder il 20 dicembre 2007
Ripetizione di: 
Milesi Giuseppe e Mariani Gabriele
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.