Grigna meridionale - Torrioni Magnaghi - Via Butta + Via delle guide
Schede primarie
Grigna meridionale - Torrioni Magnaghi - Via Butta + Via delle guide
NDA - friends medio-piccoli. Fittoni lungo i tiri e alle soste (da collegare).
Raggiungere i piani Resinelli e parcheggiare. Imboccare il sentiero numero 7 che conduce al rifugio Porta, poi proseguire lungo il sentiero della cresta Cermenati, fino a una deviazione con palina indicante i torrioni Magnaghi. Seguire il sentiero che prosegue in mezzacosta e attraversare il canalone Porta, superando poi facili roccette che porteranno alla bocchetta dei prati (visibile una piazzola di atterraggio per elicottero). Seguire il sentiero che sale fiancheggiando la parete est della Grignetta e avvicinarsi ad essa raggiungendo una rampa ascendente verso destra che termina in un diedro/camino. Qui un fittone indica l’attacco della via Gandin, da percorrere per i primi due tiri.
1° Tiro: salire la placchetta verso destra puntando alla base del diedro/camino posto sopra la terrazza erbosa dove si sosta. 30m, IV+;
2° Tiro: salire lo spigoletto, dopodichè portarsi a sinistra risalendo il camino fino alla sosta su un terrazzino. 30m, IV;
Qui, sulla sinistra, si vede chiaramente il traverso della via Butta.
3° Tiro: seguire il traverso verso sinistra fino alla sosta. 15m, VI+;
4° Tiro: risalire il diedro/camino (roccia pessima, grado sostenuto), superare un piccolo strapiombo, dopodichè raggiungere la sosta obliquando leggermente a destra. 30m, V+;
5° Tiro: proseguire ancora lungo il diedro/camino. Al suo termine uscire a sinistra e proseguire più facilmente fino a raggiungere un camino molto aperto dove, sulla destra, si trova la sosta. 40, V+;
6° Tiro: proseguire lungo il camino fino a raggiungere la cresta che si segue verso sinistra raggiungendo la vetta dove si sosta (1 fittone). 50m, III;
Aggirare verso sinistra la sommità del torrione e proseguire in direzione del Torrione Magnaghi Settentrionale. Seguire delle tracce disarrampicando stando verso sinistra, raggiungendo una cengia con un cavo metallico che conduce alla forcella G.L.A.S.G. Raggiunta la parete del Magnaghi settentrionale si individuano subito gli attacchi della via Lecco e della via Bartesaghi. Proseguire seguendo la traccia verso destra (viso a monte) raggiungendo un canale: superare un vecchio ancoraggio per la calata e salire arrampicando la parete sulla destra raggiungendo una forcella. Superarla e raggiungere la parete nord-est: qui sono ben visibili i fittoni della via delle guide sul pilastro appoggiato. Raggiungerne l’attacco disarrampicando con attenzione.
Via delle Guide:
1° Tiro: vincere lo strapiombo iniziale, poi proseguire sempre in leggero strapiombo fino alla sommità del pilastro. 40m, VI;
2° Tiro: dalla sosta scendere verso sinistra e raggiungere la parete che si ha di fronte. Risalirla con arrampicata tecnica fino alla sosta. 30m, VI+;
Dalla croce di vetta ci si incammina verso nord fino a una bocchetta, dopodichè dirigersi verso est fino a una forcella con cavo d’acciaio. A questo punto si segue la traccia che scende fiancheggiando i Magnaghi tornando nei pressi dell’attacco della Gandin e poi a ritroso fino all’auto.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.