Pinnacolo di Maslana - L'ultimo shampoo del generale Custer

Schede primarie

Pinnacolo di Maslana - L'ultimo shampoo del generale Custer

L'ultimo shampoo del generale Custer
Difficoltà: 
VII
Sviluppo: 
350m
Gruppo Montuoso: 
Orobie Bergamasche
Località di Partenza: 
Valbondione
Quota di Partenza: 
970m
Quota di attacco: 
1600m
Punti di appoggio: 
Valbondione
Quota di vetta: 
1857m
Avvicinamento: 
1:15h
Tempo di salita: 
5:00h - 7:00h
Tempo di discesa: 
1:00h
Esposizione: 
Sud
Tipo di roccia: 
Verrucano
Periodo: 
Mezze stagioni
Data ripetizione: 
14/10/2023
Attrezzatura e materiale: 

NDA – Friend dal 0.3 al 4 BD + doppiarli dallo 0.5 al 3 - nuts - cordini - martello e chiodi. Qualche chiodo lungo la via e alle soste, non sempre affidabili.

Descrizione avvicinamento: 

Giunti a Valbondione in Val Seriana (BG), superare la funivia. Imboccare sulla sinistra una strada in discesa e parcheggiare in uno spiazzo prima di un ponte (parcheggio a pagamento, acquistare il ticket presso i bar della zona). Imboccare il sentiero che sale a Maslana: giunti al borgo “Polli” proseguire verso destra e, dopo aver superato il gretto di un torrente, si prende il sentiero a sinistra che sale lungamente nel bosco, con ripidi tornanti. Dopo circa 30 minuti si intercetta una traccia che sale ripidamente sulla sinistra (ometto) e conduce a un traliccio. Qui seguire il sentiero con bolli rossi che conduce fuori dal bosco, ai piedi del Pinnacolo. Un ultimo tratto su pendii erbosi con cavi metallici (prestare attenzione) conduce a un grottino ove, sulla destra, vi è la targhetta metallica della via New Age, di cui si dovrà percorrere la prima lunghezza.

Descrizione itinerario: 

1° Tiro (New Age): Rimontare il muretto iniziale, dopodiché proseguire su placca semplice obliquando leggermente verso destra fino alla sosta. V+, 35m;

2° Tiro: Seguire la targhetta metallica della via Vento beffardo, verso destra. Dopo i primi tre spit si piega decisamente verso destra fino a raggiungere un visibile alberello con cordino ove si sosta. V, 40m;

La via originale di Shampoo del Generale Custer proseguirebbe seguendo l’arco soprastante verso destra fino a una sosta in fessura, ma data la dubbia qualità della roccia e i tratti un po’ sporchi si consiglia di proseguire come segue:

3° Tiro: Rimontare il diedrino in partenza (chiodo), dopodiché obliquare decisamente verso destra per placca tecnica (due chiodi molto distanti, nessuna possibilità di proteggersi ulteriormente) fino a raggiungere una fessura verticale con un altro chiodo, ove si prosegue salendo dritti fino alla sosta con tre chiodi, cordone e anello. VI+, 45m

4° Tiro: Risalire la fessura soprastante la sosta fino a raggiungere un’altra fessura più verticale che termina in un canale/diedro da seguire fino alla sosta. VI, 30m

5° Tiro: Risalire il bellissimo diedro fessurato, molto verticale, fino alla parte finale ove si trova un tettino fessurato da vincere con decisione uscendone sulla destra. Salire ancora 7-8 metri lungo la stretta fessura e attrezzare una sosta su friends/nuts. (Nota: sotto al tetto vi è una sosta su friend incastrato e chiodo. A noi è sembrata scomoda in quanto posta in corrispondenza del passo duro. Abbiamo preferito proseguire). VII, 35m

6° Tiro: Proseguire nella fessura - che ora si è fatta più larga – fino a raggiungere un camino sulla destra (una lama al suo interno viene buona per piazzare un friend). Risalirlo faticosamente incastrandosi, per poi arrivare a prendere delle buone lame poste sul bordo del camino (dal lato della sosta soprastante) e, giunti in cima, sostare sullo spuntone cordonato. VII, 30m (Nota: se si scala con lo zainetto è meglio legarlo all’anello di servizio dell’imbrago per la parte del camino)

7° Tiro: Risalire lo spigolo per 7/8 metri sfruttando lame e fessure (roccia e chiodi di dubbia qualità), dopodiché vincere un tratto di placca tecnica aggettante (friend incastrato poco oltre) e obliquare leggermente verso sinistra raggiungendo la sosta con tre chiodi (rinforzabile con friend #2 e #3) posta sotto un muretto. Tiro impegnativo data la scarsa proteggibilità. VI+, 25m;

8° Tiro: Rimontare con passo difficile il muretto soprastante, poi continuare per placca tecnica inizialmente difficile, poi man mano sempre più facile fino ad avvicinarsi alla via a spit sulla sinistra. Sosta a chiodi in corrispondenza di un terrazzino erboso. VII, 30m

9° Tiro: Proseguire lungo la via a spit Vento beffardo. Salire dritti sopra la sosta per roccia lavorata fino a raggiungere un bombé da vincere sfruttando piccole tacche. Poco più sopra si trova la sosta. 5c, 40m

10° Tiro: Salire obliquando verso sinistra fino a raggiungere uno spigoletto da aggirare sulla sinistra. Proseguire superando un muretto fino alla sosta. 4c, 30m

Discesa: 

Due possibilità:

- Raggiungere la madonnina in vetta alla cui base si trova l’ultima sosta della via a spit New Age e scendere in doppia per quest’ultima.

- Con una doppia di 50m verso sinistra (viso a monte) si supera un tratto erboso soprastato da un enorme diedro e, ancora verso sinistra, fino alla penultima sosta di New Age, proseguendo a calarsi lungo quest’ultima.

Primi salitori: 
Andrea Savonitto e Gian Mario Colombi
Ripetizione di: 
Claudio Inselvini e Laura Cavasin
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.